La giunta regionale approva la delibera di Torre Annunziata. Palazzo Santa Lucia stanzierà 12 milioni di euro per potenziare il Polo di sviluppo economico, ed ha individuato 5 zone in crisi per stanziare 150 milioni di euro. La città oplontina è tra le destinatarie del finanziamento, che proviene in parte dal Piano di Azione Coesione e in parte dal Fondo Sociale Europeo. Palazzo Criscuolo quindi, riceve il via libera per rilanciare lo sviluppo e l’occupazione, attraverso gli investimenti, la formazione dei lavoratori e nuove attività produttive. Manca poco e non appena il Governo autorizzerà lo sblocco del Piano di Azione Coesione, partirà la fase del coinvolgimento delle imprese.
Le aree individuate da Palazzo Criscuolo per la realizzazione del piano di risanamento economico sono l’ex zona industriale di via Terregnete, nel Rione di Rovigliano. Sviluppo Campania è addetta alla redazione del nuovo piano industriale e del bando attraverso cui gli imprenditori potranno accedere ai finanziamenti. Si tratta di un’agenzia regionale, grazie alla quale Palazzo Santa Lucia veglierà anche sulla trasparenza degli iter burocratici da seguire. La delibera presentata alla Regione dall’amministrazione torrese rappresenta un primo passo verso il miglioramento delle condizioni di vita dei precari, dei cassintegrati e dei disoccupati, che arrivano a fine mese grazie agli ammortizzatori sociali. La delibera che chiedeva il finanziamento era stata approvata dall’unanimità del consiglio comunale, anche grazie al pressing della Cisl, che da mesi faceva presente il problema del lavoro alle istituzioni locali. “L’iniziativa rappresenta una grande speranza per un’area con gravi problemi di deindustrializzazione, disoccupazione record e una forte presenza della camorra”. Sono le parole di Anita Sala, consigliere regionale di Centro Democratico. È alto l’interesse della giunta regionale verso il progetto di Torre Annunziata, ed in generale verso tutte le città in crisi: “Con l’approvazione della delibera torrese- afferma Fulvio Martusciello, assessore alle Attività produttive-, entriamo nella fase di rilancio delle attività produttive e di salvaguardia dei livelli istituzionali”. Anche l’assessore al Lavoro, Severino Nappi, ritiene che sia un segnale molto importante e innovativo: “Diamo vita ad una misura strategica che punta a sostenere l’impresa sana e che vuole investire e dare occupazione. È uno strumento innovativo perché gli interventi non calano dall’alto, ma provengono dal territorio e dalle parti sociali”. Raffaele Sentiero, il consigliere delegato per l’area torrese ha fiducia nel progetto anticrisi: “Continueremo su questa strada impegnandoci concretamente per dare risposte ai nostri lavoratori, che hanno il diritto di uscire da una lunga stagione di galleggiamento, promesse fumose e parole per tornare nel mondo del lavoro vero, quello che dà certezze”. Secondo la Cisl invece, non basteranno 12 milioni di euro per portare a compimento tutte le infrastrutture in costruzione, che sono rimaste abbandonate. Secondo il sindacato, sarà difficile convincere gli imprenditori ad investire a Torre Annuziata. “Abbiamo a cuore questa città e le nostre idee sono tante – afferma il primo cittadino Giosuè Starita-. Con questo finanziamento avremo la possibilità di dare un nuovo input a Torre Annunziata, anche se l’interesse di questa amministrazione è sempre stato alto verso il sociale”.