Il fermento politico pompeiano, in vista delle prossime amministrative, si fregia di un nuovo gruppo nato dal Forum delle Associazioni. Nando Uliano, nominato suo coordinatore, sta mettendo a punto in questi giorni la squadra e il programma che lo vedranno protagonista nella tornata elettorale 2014. Cruciale, rivela nell’esclusiva al Gazzettino Vesuviano, il confronto con le realtà associative del territorio, genesi e radice del gruppo. Da loro, infatti, parte la corsa del Forum per espugnare Palazzo De Fusco.
Coordinatore Uliano perché un cittadino dovrebbe scegliere il progetto del Forum per una nuova Pompei?
“Perché noi stessi siamo un gruppo di cittadini che si propone di impegnarsi concretamente nella gestione del nostro comune. La città che vogliamo deve mantenere la sua identità. Crediamo debba avere uno sviluppo che sia ragionato e controllato per non rischiare di rovinare il nostro fantastico patrimonio e compromettere la vivibilità. Tuttavia, tante cose possono essere migliorate: la cura dei centri abitati, delle periferie, l’erogazione di servizi a favore di famiglie, giovani e anziani, il sostegno al turismo e alle attivita’ produttive devono costituire le fondamenta di Pompei.
Quali sono i “pilastri” del Forum?
“Di sicuro i nostri pilastri sono le associazioni e i comitati civici che vogliono offrire ai nostri concittadini un’amministrazione onesta, costruttiva e competente. Noi del Forum diciamo basta alle superficialità e al vecchio modo di fare politica, ci vogliono tanti volti nuovi nel consesso civico!”
Quali saranno le linee guida del vostro programma?
“Gli amici del Forum propongono ai cittadini una gestione semplice ma efficace in questi tempi di crisi. Noi puntiamo sulla persona, sul lavoro, sul rilancio dell’economia locale, sui servizi, sulla scuola e sul ruolo dell’associazionismo. Le associazioni e i comitati civici saranno la voce dei cittadini e delle periferie nel prossimo consiglio comunale. Rapporto diretto con le persone, dialogo e trasparenza saranno sempre presenti nel nostro agire. Per questo i consigli comunali devono essere pomeridiani – serali e itineranti nelle varie periferie dove i cittadini devono conoscere le decisioni del consiglio comunale e partecipare democraticamente”.
Cosa si aspetta da questo nuovo progetto?
“Siamo sicuri che entusiasmo, impegno e concretezza possano portare significativi miglioramenti al nostro paese. Per perseguire questi obiettivi abbiamo bisogno della partecipazione di tanti cittadini che vogliono metterci la faccia e pertanto stiamo adeguando il nostro programma-progetto alle esigenze emerse in questi ultimi e difficili anni a Pompei (commercio, turismo, cimitero, puc, privatizzazioni, assenza dei servizi alla persona etc). Anni in cui l’amministrazione è stata lontana dalle reali esigenze della popolazione. In modo particolare la crisi economica interroga chi si voglia assumere l’onere e l’onore di amministrare e impone di rivedere le priorità dei propri interventi e una razionalizzazione delle risorse che salvaguardi i bisogni fondamentali”.
In ultimo, qual è il suo appello ai cittadini di Pompei?
“Ai Pompeiani dico che le nostre parole d’ordine sono: dignita’, legalita’, austerita’ ed ordinarieta’! Quindi a tutti i cittadini che si riconoscono in questi valori e vogliono darci una mano per il programma chiedo di contattarci sul nostro sito (del forum delle associazioni di Pompei) e di partecipare alle nostre riunioni che da due anni hanno concretizzato un nuovo modo di guardare al bene comune”
Claudia Malafronte