Continuano i festeggiamenti, in casa Nuova Polisportiva Stabia, per la vittoria del campionato di serie C regionale e la conseguente promozione in Divisione Nazionale C. Il team della Città delle Acque ha rappresentato senza dubbio la più bella sorpresa stagionale, riuscendo ad ottenere un risultato straordinario, ben oltre le più rosee aspettative di inizio stagione e ben oltre gli obiettivi stagionali prefissati dalla società.
Tra i più soddisfatti per il risultato conseguito vi è senza dubbio il giovane capitano Andrea Somma, che ha sempre sognato di poter disputare il primo campionato nazionale con la maglia della squadra della propria città. «E’ stata una stagione strepitosa, spettacolare che ci ha regalato emozioni molto particolari. Sono stato orgoglioso di rappresentare – ha esordito – nelle vesti di capitano un gruppo così bello, nella squadra della mia città».
Il traguardo conseguito assume connotati molto particolari, alla luce dei cambi in corso d’opera che hanno rischiato, nel corso della stagione, di stravolgere e scombussolare l’assetto e l’organizzazione di squadra. «Ad inizio stagione, la società aveva arricchito lo storico gruppo stabiese con due atleti come Del Prete e Cavallaro, affidandoci a coach Castaldo, come guida tecnica. Qualcosa però non andava e così a coach Castaldo è subentrato coach Festinese e, sotto le plance, Cavallaro è stato sostituito da Orlando. Col tempo, i nostri ingranaggi cominciavano ad olearsi sempre di più, il gruppo si è compattato – ha continuato – tant’è che nella seconda fase abbiamo vinto cinque incontri in sei gare. Siamo cresciuti come collettivo ed abbiamo capito che, giocando di squadra, avremmo potuto imporci contro chiunque, anche ribaltando il vantaggio del fattore campo. E così, infatti, nei play-off siamo riusciti ad imporci sia su Partenope Napoli che Al Delfino Mugnano, favorite alla vigilia».
Squadra e società si gode questo successo inatteso e guarda avanti con ottimismo, puntando su quanto è stato già fatto di positivo nella stagione agonistica appena terminata. «Il nostro segreto è stata la coesione tra tutti e dodici gli elementi del roster – ha chiosato il playmaker – e la voglia di dimostrare il nostro valore. Sacrificio e sudore ci hanno permesso di raggiungere questo magnifico risultato».
Antonio Pollioso