Il secondo punto, sempre relativo alla pubblicità sul territorio comunale, incentrava l’attenzione sulle tabelle pubblicitarie che completano le pensiline alle fermate dei mezzi pubblici. Anche in questo caso Annone lamenta una assenza di regolamentazione e una gestione alquanto improvvisata di una risorsa che potrebbe portare vantaggi all’Ente.
Il terzo punto, sempre relativamente vicino agli altri due, ma sicuramente più inerente al decoro pubblico e alla sicurezza dei cittadini era relativo a numerosi pali senza alcuna tabella o indicazione disseminati in paese. “Tempo fa – ci aveva già dichiarato Annone – a seguito di un intervento della polizia municipale molti commercianti erano stati indotti a ritirare le tabelle pubblicitarie lungo le strade cittadine poiché sprovviste di autorizzazioni. Tutto bene fin qui, ma i pali che le sostenevano? A cosa servono? Nei fatti sono rimasti conficcati nei marciapiedi “rappresentando anche un ulteriore pericolo – aggiunge il consigliere – per pedoni e automobilisti che in caso di incidente potrebbero richiedere risarcimenti al Comune”.
Ebbene la risposta è giunta e sembra che il consigliere di opposizione Annone abbia visto bene nel porre i tre quesiti all’Amministrazione Guadagno.
Nella risposta si legge che i pali di sostegno delle insegne rimosse non erano stati asportati in attesa di poter essere riutilizzati per altre tabelle. Ma dato che ad oggi, come aveva già dichiarato Annone, non esiste un regolamento comunale perla pubblicità, l’ufficio di competenza ha scritto che si provvederà al più presto alla rimozione dei solitari pali disseminati a Volla.
Per quel che riguarda il cartelloni 6×3, sembra che anche in questo caso sia stato toccato un altro nervo scoperto. Dovrebbe essere imminente, stando a quanto si legge nel documento, la notifica alle ditte concessionarie, in alcuni casi sin dal 1999, dell’avvio del procedimento di revoca delle autorizzazioni in quanto, come accertato dalla Polizia Municipale, il Codice della Strada stabilisce in tre anni la durata per questa tipologia di concessioni.
Ed anche in questo caso nessuno si era accorto di nulla. Anche la precedente amministrazione era stata distratta, «ma dall’amministrazione della trasparenza – ha aggiunto Annone – come ama definirsi questa guida di centrosinistra ci si sarebbe aspettato un maggior ordine in materia e una ulteriore trasparenza, anche sul terzo punto».
Per il consigliere Annone non resta che la soddisfazione di aver contribuito a rendere ancora più cristallina l’azione amministrativa: «Sono effettivamente soddisfatto della risposta che mi è stata data dagli uffici competenti e dal primo cittadino, vigilerò affinchè quanto effermato nel documento comunale sia portato avanti nel bene della nostra cittadina. Qualcuno purtroppo dimentica o forse non crede possibile che anche stando fuori dalla stanza dei bottoni si possa operare per migliorare la comunità in cui vive ed opera. Dal canto mio continuerò a lavorare in questo senso anche per rispettare i tanti consensi ricevuti dagli elettori».
Martina Scognamiglio