Scavi di Pompei:Casa di Sirico, parte il restauro

pittura parietaleDopo i timori e tremori dell’UNESCO Pompei dà segnali di ripresa. Annunciato dalla SANP l’avvio del restauro della domus di Sirico con la consegna odierna del cantiere. Si tratta del terzo appalto del Grande Progetto Pompei dopo quelli del Criptoportico e delle Pareti Rosse, tutti e tre aggiudicati con ribassi record oltre il 50%.  La domus, situata nella regio VII, è così denominata in onore del suo proprietario Publius Vedius Siricus, il cui nome è giunto sino a noi grazie al rinvenimento di un anello – sigillo bronzeo.  Siricus, del resto, era un personaggio di spicco dell’attività politica e commerciale pompeiana come testimoniato dall’iscrizione su cocciopesto con cui accoglieva i clientes: “SALVE LUCRU(M) (benvenuto guadagno)”.  L’eruzione del 79 d.c. colpì l’abitazione mentre erano in atto ingenti opere di ammodernamento degli affreschi secondo i dettami del quarto stile. Tra gli ambienti della domus particolare splendore rivela la grande esedra deputata ai banchetti. In inverno i triclini venivano qui disposti intorno ad un opus sectile pavimentale, mentre gli affreschi circostanti raffigurano Eracle alla corte della regina Onfale, Teti nell’officina di Efesto e la costruzione delle mura di Troia. Nella stagione estiva, invece, i convivi si tenevano all’aperto al fresco dei pergolati dei due peristili affiancati. Il restauro previsto  sarà di carattere architettonico strutturale. In particolare, si legge in una nota della soprintendenza, esso “si prefigge di restituire il bene archeologico alla sua integrità in modo da garantirne la piena fruibilità e preservarne le valenze storico-archeologiche. I lavori riguarderanno ora il restauro delle murature, la sistemazione di idonee coperture a protezione degli affreschi e dei pavimenti a mosaico e che avranno anche lo scopo di suggerire l’antica articolazione degli spazi domestici”.  Dopo la messa a punto strutturale un altro delicato restauro toccherà le numerose decorazioni parietali e pavimentali.  Al termine di questo lungo lavoro la casa di Sirico dovrebbe essere finalmente  riaperta al pubblico. Il che, nel giorno in cui i sindacati denunciano la chiusura di cinquanta domus su settantatre, non può che rincuorare. Il 2015, però, si avvicina e la vera scommessa è non perdere i fondi europei.

Claudia Malafronte

 

 

 

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