Giovedì 4 luglio alle ore 19.30, nell’Agorà Morelli, si festeggerà il primo lustro dalla fondazione della “Città di Partenope”, la città virtuale ideata dal pubblicitario Claudio Agrelli con 6000 cittadini che si battono da anni per promuovere il senso civico e diffondere l’immagine positiva di Napoli.
Il “Natale di Partenope”, come viene chiamata questa grande ricorrenza cittadina che giunge alla sua quinta edizione, è soprattutto un’occasione per accendere i riflettori su un argomento di pubblico interesse.
Il tema di quest’anno è tutto nel titolo dell’evento “La città acchiappacervelli – come fermare l’esodo giovanile”.
Dopo i saluti del sindaco Luigi De Magistris la conduttrice Maria Concetta Mattei, caporedattrice della RAI Tg2, presenterà i molti cittadini che saliranno sul palco e che si alterneranno al leggio del relatore per un massimo di 5 minuti. Tra i relatori ci saranno studenti, docenti, intellettuali, imprenditori, amministratori delegati, e rappresentati delle istituzioni come i due assessori al lavoro della Regione Campania e del Comune di Napoli Severino Nappi ed Enrico Panini. Tra i protagonisti ci sarà anche anche il gong che interromperà chiunque tenti di parlare oltre il breve tempo previsto.
Un tempo stringente, perché il bello della serata verrà dopo. Per la prima volta sarà presentato al pubblico un libro scritto e illustrato interamente dai cittadini, che parlerà della città ideale e dei suoi protagonisti. Titolo, Partenope, editore Rubbettino, argomento, Napoli come mi piace. Un libro che sarà [se scrivi presente devi dire anche dove, per esempio nelle sedi della Camere di Commercio, nei grandi Alberghi etc.] delle principali capitali d’Italia e nel mondo per comunicare Napoli in positivo.
“Napoli come mi piace” è stato il tema del concorso fotografico indetto in aprile scorso da Città di Partenope per puntare gli obiettivi dei fotografi napoletani, dilettanti, professionisti e di chiunque avesse voluto parteciparvi, sulle immagini positive di Napoli, per cancellare i soggetti delle cartoline e riscoprire la città fuori dei luoghi comuni. Non più vicoli con panni stesi e antichi palazzi degradati, ma monumenti restituiti all’antica bellezza e una città traversata da modernissimi metro.
Il libro raccoglie 46 foto di Napoli e dintorni che in aderenza al bando di concorso sono risultate “artisticamente più pregevoli, eticamente più intense ed emozionalmente più efficaci a propagandare il senso civico”.
Insieme alla città, i cittadini. Il libro racconta, in breve, le storie di undici cittadini eccellenti, di ogni settore di lavoro o appartenenza sociale, nel mondo dell’imprenditoria, della ricerca, della finanza, e dello sport. Sono esempi positivi per i giovani napoletani che oggi credono non si possa avere successo nella vita, restando a Napoli. I giovani vanno via da Napoli non solo perché manca il lavoro. Partono anche perché la città è precaria da anni. Forse fuggono con i loro cervelli freschi di laurea, perché Napoli si è svuotata di valori e non garantisce un avvenire al passo con i tempi. Ma ci sono altri napoletani che ce l’hanno fatta. Ci sono le loro storie che il libro di Partenope brevissimamente racconta. Non tutto è perduto, a Napoli c’è molto da fare, per Napoli ancora di più.
Il clou della serata sarà rappresentato dalla consegna del “Premio Città di Partenope 2013”. Andrà alle foto e alle storie del libro, scelte tra quelle che meglio avranno saputo esprimere il senso del bello della città come di chi la abita.
Seguirà un buffet e saranno aperte le porte per visitare in notturna il Tunnel borbonico.