L’associazione di volontariato Mir, come è noto, si occupa soprattutto di ragazzi in disagio sociale ed offre laboratori, corsi di doposcuola, sport ed un campo estivo. Nel corso degli anni molti sono stati i ragazzi accolti e guidati fino alla maggiore età, in un ambiente familiare ed educativo, un attento, valido e collaudato percorso, messo in pratica dal Presidente Luigi Cerotto e dai suoi volontari, tra cui personale della Polizia di Stato, che ha eliminato le diffidenze, le differenze e le carenze, spesso ottenendo risultati eccellenti di un loro completo recupero e realizzazione nella vita.
“Tutto è stato opera loro. La scenografia è stata interamente realizzata dai ragazzi, col supporto degli operatori, con l’utilizzo di semplice materiale di consumo trasformato dalla fantasia e dall’estro artistico di ognuno – spiega Maria Maione, volontaria Mir e vice-commissario PS – ed anche i costumi sono stati realizzati con vestiti dismessi o con pezzi di plastica e cartone. Grazie agli operatori Paola Maione, Anna Torino, Adriana Rizzo, Luigi Cerotto, Annamaria Livaldi, Maria Barone e Tatiana Liberti, che hanno partecipato a questo progetto inserito nell’ambito delle attività dell’associazione, abbiamo dato la possibilità alla nostra utenza di esprimersi liberamente. La loro collaborazione è stata determinante per la realizzazione del progetto, hanno messo il loro tempo a disposizione, hanno sfidato il caldo e l’esuberanza dei ragazzi perché credono fermamente nelle loro potenzialità e capacità. Attraverso queste attività e dando fiducia ai giovani, siamo convinti di trasmettere valori ed insegnamenti positivi”.