Russia e Campania non sono mai state così vicine. Dal 20 giugno e fino al 10 settembre, infatti, 35 stagisti russi saranno in Campania a promuovere il territorio e l’enogastronomia locale, nell’ambito del progetto che vede come partner per il 2013 il Comune di Ascea. Ad organizzare il programma di scambio culturale ci sono l’Hotel and Restaurant Services International Institute di Mosca, l’Università Statale di Mosca che annovera circa 25mila giovani e Sviloc Sud network, agenzia di promozione dello sviluppo locale.
Per tre mesi, gli studenti russi svolgeranno un tirocinio formativo-professionale presso aziende turistico-alberghiere e della ristorazione nella regione Campania.
Le figure professionali che si formeranno in Campania sono: aiuto cuoco, aiuto cameriere di sala, aiuto cameriere ai piani, aiuto addetto bar e aiuto reception, mrk, reception.
L’iniziativa, che ha coinvolto operatori turistici, amministratori del territorio vede Ascea Comune capofila.
“È con piacere – afferma Giulio Iannicelli, assessore alle Politiche agricole ed allo Sviluppo del territorio – che l’Amministrazione di Ascea ha accolto e patrocinato questo progetto, che ha quale obiettivo primario il marketing territoriale veicolo di promozione dei nostri territori in Russia mediante l’apprendimento e l’approfondimento della lingua e della cultura italiana, delle tecniche professionali e dei servizi turistico-alberghieri nello spirito più complessivo di scambi e relazioni culturali internazionali. Ebbene, se gli studenti sono arrivati qui per la prima volta vuol dire che la strada percorsa è quella giusta per dare concreta visibilità internazionale alle tradizioni e alle aziende i cui prodotti rappresentano ed esaltano il carattere identitario del nostro territorio. Il tutto nel modo più naturale possibile, così come è nella natura, generosità e ospitalità della nostra gente”.
“Il progetto – spiega Nataliya Nikishina in rappresentanza dell’Università di Mosca e del Hotel and Restaurant Services International Institute di Mosca – vuole essere un ponte tra la Russia ed il Cilento, territorio poco conosciuto dai russi ma che ha tutte le potenzialità per piacere a Mosca, nel campo del turismo culturale ed enogastronomico. I Comuni e le aziende aderenti saranno inserite in tutti i portali russi di turismo cultuale e promossi già dagli studenti partecipanti al programma”.
“È questo il momento buono – ha affermato Enzo Longobardi, presidente Sviloc Sud network – perché c’è una grande richiesta di turismo, imprenditoria e cultura italiana proveniente dalla Russia. L’italiano in alcune zone è anche la prima lingua straniera studiata. Quindi, attraverso gli stage – che quest’anno sono organizzati non solo in Cilento ma anche a Vico Equense, Sorrento, Sant’Agnello, Castellammare di Stabia e sull’Isola di Ischia – viene data visibilità ai territori ospitanti ed ai loro prodotti di qualità. L’obiettivo è quello di dar vita, partendo da questo percorso formativo, a scambi culturali e a circuiti economici di import-export tra Russia e Campania. A settembre grazie a questo progetto, l’Amministrazione di Volokolamsk ha invitato Sviloc Sud network in Russia per avviare un grande progetto di cooperazione italo-russa che vedrà – conclude Longobardi – imprese italiane promuovere in Russia i loro prodotti ed imprenditori russi disposti ad investire in Italia”.