Terzigno sta cambiando volto, sembra voler cambiare definitivamente pagina, ne è un esempio l’ultima seduta del consiglio comunale di giovedì 27 giugno nonchè il nuovo corso imposto dal neopresidente Salvatore Annunziata. La sua notevole esperienza politica, nonostante la sua giovane età, è il punto di partenza della nuova amministrazione capeggiata da Stefano Pagano, il quale sta provando a programmare ma soprattutto a fare delibere per la crescita della cittadina vesuviana. Nuovo corso anche nell’inizio delle sedute del pubblico consesso, adesso quasi puntuale.
L’ultima seduta si apre con una bacchettata all’ex capitano del Palermo Calcio, Fabrizio Miccoli, per le frasi choc intercettate e che avevano come soggetto, l’indimenticato simbolo della legalità, il giudice Giovanni Falcone. Il primo punto all’ordine del giorno è la risposta all’interpellanza del consigliere di opposizione Vincenzo Aquino. Il consigliere aveva chiesto la motivazione del mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti della ditta “Igiene Urbana” che cura la raccolta dei rifiuti urbani a Terzigno. La risposta a tale punto è stata fornita in modo esauriente da parte del consiglio. Il ritardo sarebbe dovuto esclusivamente alla ditta appaltatrice poiché dalla casa comunale, mensilmente, viene accreditata sul conto la cifra pattuita all’atto della stipula.
Approvata all’unanimità da parte del consiglio anche la proposta dell’assessore Raffaela Buoninconti per l’adesione alla campagna “365 giorni no”, contro la violenza sulle donne. Ma il comune vesuviano ha anche approvato l’adesione alla “Carta Spreco Zero”, che vede tutte le attività commerciali di Terzigno, ramo ristorazione, al fine di recuperare e distribuire i cibi rimasti invenduti alla fine della giornata.
Alle ore 21.15 era discusso il punto più importante dell’intero consiglio comunale, l’attribuzione della cittadinanza onoraria al Ministro dell’Integrazione Cècile Kyange. La proposta della cittadinanza fu avanzata all’indomani delle dichiarazioni di Erminio Boso, ex senatore e deputato della Lega Nord a “La Zanzara” su Radio 24. Le sue frasi hanno fatto scalpore soprattutto quella “ve la tenete voi, il ministro italiano di colore, dovrebbe tornare in Congo”. Dopo queste dichiarazioni, l’allora sindaco Domenico Auricchio, diede il consenso all’iniziativa lodevole degli assessori De Simone e Massa per attribuire la cittadinanza onoraria al ministro. Si è sposata la causa e giovedì scorso è stato compiuto l’ultimo atto di questa vicenda attribuendo la cittadinanza onoraria alla dottoressa Kyange.
All’intonatissimo coro di dichiarazioni di autentica soddisfazione di tutti i consiglieri e di tutti gli assessori comunali, si sono associate le voci di condivisione dei cittadini presenti presso il plesso scolastico della Scuola elementare di “Boccia al Mauro”, dove si è tenuta la seduta consiliare per i lavori di riqualificazione, in fase di ultimazione, dell’aula consiliare del Comune di Terzigno.
Terzigno, nel suo piccolo sta cercando di scrollarsi l’appellativo di paese-discarica, sta cercando in tutti i modi di accelerare quel processo di crescita e modernizzazione tramite le associazioni presenti sul territorio e con il rinnovato impegno politico della nuova macchina amministrativa.
Nando Zanga