Così come annunciato all’indomani delle elezioni da Marrone stesso nasce in tempi rapidissimi la nuova Giunta comunale della Città Portici. La squadra è ridotta all’essenziale; composta da sette assessori anziché dieci come previsto dalla nuova legge.
In primo luogo va evidenziata la presenza di donne in ruoli chiave della Giunta comunale. La compagine rosa presente nell’esecutivo – Stefania Scarano (SEL) con delega alle Attività Produttive e Stefania Caiazzo (tecnico espressione del movimento civico con Marrone Sindaco) che assume la delega all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici – rimarca la volontà dell’amministrazione di affidare ruoli di primo piano alle donne. Lo stesso Sindaco in campagna elettorale e durante il ballottaggio aveva più volte rimarcato tale volontà. Per la prima volta in Giunta anche Antonino Solina (UDC), con trascorsi di Consigliere comunale, delegato alla Sicurezza, e Natale Barile (Verdi) che va all’Ambiente. Le Risorse Umane e il Bilancio vanno invece ad Antonio Martucci, tecnico proveniente dalla Regione Campania mentre Lello Cuorvo (PSI) è il nuovo Assessore alle Politiche Sociali e Cultura. Infine la Pubblica Istruzione – con delega di Vicesindaco – viene assegnata ad Aniello Pignalosa esponente della lista civica Rinnovamento Democratico Adesso, la lista voluta e creata da Fernando Farroni che oltre ad essersi imposta come prima lista della coalizione Marrone si è aggiudicata tre consiglieri tra cui lo stesso Pignalosa che entrando in giunta lascia il posto a Pasquale Sannino. Ad entrare il consiglio al posto di quanti hanno accettato il posto in giunta anche Nello Risi per Sel e Franco Di Bartolomeo per il Psi.
Vista così le forze che hanno appoggiato la cavalcata vittoriosa di Marrone sembrano tutte essere state in considerazione per la composizione della nuova giunta, ma c’è qualcosa che però non torna.
Delle tre liste civiche che hanno appoggiato Marrone, due erano state create dallo stesso sindaco mentre la terza, la listra GO!, era formata da tutti giovani e ha riportato ottimi risultati nei consensi. Ed è qui che sorge un piccolo giallo in seno alla maggioranza. Il primo cittadino, più volte in campagna elettorale aveva affermato che proprio questa compagine di giovani rappresentavano la vera novità della politica a Portici e che avrebbe certamente avuto una rappresentanza nell’esecutivo cittadino. Dai rumors in fase di composizione della giunta era anche uscito un nome, quello di Luigi Daniele, figlio dell’ex sindaco di Ercolano Nino Daniele, neo assessore della giunta de Magistris a Napoli. Nei fatti però Nicola Marrone ha inteso invece nominare due persone a lui vicine: Antonio Matteucci e Stefania Caiazza. Quest’ultima risulta essere moglie di un candidato, non eletto, della lista “Noi per Portici” guidata da Michelangelo Gherardelli cognato del sindaco Marrone.
Inevitabile la fortissima delusione di “GO!” anche in base agli impegni presi dal sindaco pubblicamente, non tanto con i componenti della lista, quanto con i cittadini porticesi.
Ora, quello che era il progetto politico che avrebbe segnato il percorso delle tre civiche e cioè l’intento di formare un gruppo comune “Un progetto per Portici” sembrerebbe non essere più percorribile principalmente a causa del mancato rispetto della quota giovani in giunta. A questo proposito la civica GO!, che fa capo ad una associazione porticese, ha tenuto una assemblea dalla quale sarebbe uscita la volontà di non aderire più al progetto.
Nel frattempo domani pomeriggio, consiglio comunale con la proclamazione degli eletti rappresenterà il primo appuntamento fondamentale per pesare la reale tenuta della maggioranza di Marrone dato che in quella seduta dovrà essere eletto il presidente del consiglio. Se la maggioranza avendone i numeri avrà la forza di eleggerlo in prima battuta sicuramente ciò sarà un segnale positivo per il prosieguo della neonata amministrazione. In caso contrario si comincerà con il più classico piede sbagliato.
Mirko Capolongo