Lo ha scritto il consigliere Carmine Palomba (Pimonte nel Cuore) in una lettera protocollata ieri mattina al Comune e diretta al sindaco Michele Palummo. Sarebbero due, secondo Palomba, i motivi per annullare il concorso. “L’articolo 2 del bando – afferma – tra i requisiti di ammissione prevede il possesso della patente A o di categoria A2 per la conduzione di motocicli di cilindrata superiore a 125 cc. Il regolamento degli uffici e servizi invece – continua – non richiede il requisito della patente per motociclo”. Palomba contesta anche l’ approvazione del bando. “L’articolo 35 del regolamento comunale prevede che il bando venga approvato con determinazione del responsabile dell’ufficio personale. Il bando in questione invece risulta approvato con determinazione del responsabile di polizia municipale”.
Non si è fatta attendere la replica da parte della maggioranza. “La tempistica è molto particolare – afferma l’assessore Gennaro Somma -. La nota di Palomba è stata presentata nel giorno di scadenza del termine della presentazione della domanda, cosa alquanto strana per chi ritiene debba difendere gli interessi dei giovani. Pimonte nel Cuore inoltre – continua – contesta che il responsabile della polizia municipale non sia competente ad emanare il bando: invece la giunta ha attribuito al capo dei vigili Francesco Manzi il compito di svolgere tutta la procedura concorsuale”. Somma entra poi nel merito della questione.
“E’ il codice della strada ad imporre la patente A per la guida dei motocicli come quello in dotazione del Comune. Pertanto – conclude -, qualora si ritenesse illegittima la procedura consigliamo ai rappresentanti di Pimonte nel Cuore di rivolgersi agli organi competenti (come il Tar Campania) che deciderà in maniera imparziale”.