Arriva l’ordinanza per la “disciplina delle attività balneari” del litorale stabiese: il provvedimento, firmato dal dirigente del settore Lavori Pubblici e Ambiente Lea Quintavalle, ribadisce una serie di norme da rispettare da parte dei bagnanti ma anche per i gestori dei lidi. In particolare a questi ultimi viene ricordato che l’accesso alla battigia anche a fine di balneazione è gratuito, norma stabilita tra i punti della legge finanziaria 2007. La dirigente comunale Quintavalle, nella sua ordinanza, sottolinea questa fattispecie che ultimamente è stata oggetto di una sentenza del giudice della sezione penale distaccata di Sorrento del tribunale di Torre Annunziata, Fernanda Iannone, che ha assolto un medico stabiese dal reato di violazione di domicilio “perché il fatto non sussiste”. Il professionista di Castellammare era stato denunciato dal gestore di un noto lido balneare del Comune di Vico Equense dopo che il medico stabiese più volte aveva fatto ingresso in spiaggia senza pagare il ticket di ingresso.
“E’ fatto obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione”, è uno dei punti del regolamento stilato dagli uffici di palazzo Farnese in vista dell’inizio della stagione estiva. Ed a supporto di questo punto viene specificato che “la fascia di 5 metri e comunque non inferiore a due metri della battigia, in relazione a particolari condizioni orografiche, deve essere sempre tenuta libera da qualsiasi ingombro”.
Insomma il cosiddetto costo della “discesa” o ticket di ingresso non dovrà essere pagato dai bagnanti: questa è una voce che nel tariffario dei lidi stabiesi va dai 3 ai 5 euro a seconda dello stabilimento. Inoltre i concessionari “garantiscono l’accesso gratuito agli stabilimenti ai minori di 12 anni”, come stabilito da una legge regionale nel mese di maggio dell’anno scorso che pure suscitò il malcontento dei balneari che scelsero la strada del ricorso al Tar.
Il tribunale ha disciplinato la norma stabilendo precisi criteri di applicazione: accesso gratis per gli under 12 solo se accompagnati da persone con particolare legame di parentela. Intanto è attesa per il prossimo 9 luglio la pronuncia del Consiglio di Stato a cui è ricorso il Comune di Castellammare contro la sentenza del Tar che ha annullato i provvedimenti di declaratoria di decadenza delle concessioni per il Bagno Elena, Garden Beach, Lido Moderno e La Limpida asserendo che mancassero i tempi per l’espletamento di un nuovo bando di gara.
Revoca delle concessioni emanata dagli uffici di palazzo Farnese perchè i concessionari non avrebbero “riparato” agli abusi accertati da precedenti sopralluoghi della polizia municipale e dei tecnici comunali.