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Torre Annunziata: Udc e Orgoglio e Dignità cacciati dalla maggioranza

municipio Torre AnnunziataHai voglia a tirare la fune, ma bisogna sapere che prima o poi si spezza. Ed è quello che è accaduto a Torre Annunziata o meglio nella maggioranza politica che guida la città oplontina. E di fatti la stessa maggioranza a mo’ della proverbiale fune si è spezzata, questa volta però non perché qualcuno abbia sbattuto la porta ed abbandonato la nave, ma perché a sbattere la porta, in faccia a chi non si è allineato all’indirizzo dell’ Amministrazione, è stata la maggioranza.
Ed è così che Pasquale Iapicca, Domenico Ossame, Francesco Donadio per l’Udc e Raffaele Izzo di Orgoglio e Dignità sono stati, nell’ultima riunione di maggioranza, disconosciuti dalla stessa.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso? Probabilmente l’ assenza dei quattro al consiglio comunale di sabato scorso. Un consiglio non come tutti gli altri, ai quali probabilmente quasi nessuno avrebbe fatto caso alla loro assenza, ma un consiglio cruciale per dirimere le problematiche legate alla Oplonti Multiservizi. Probabilmente per i consiglieri in questione un modo per non prendersi responsabilità spinose, visto che l’argomento era tutt’altro che una passeggiata.
Ma questa volta la maggioranza non ha lasciato passare impunito questa specie di tradimento e ha espulso i tre Udc e il rappresentante di Orgoglio e Dignità.
Sembrerebbe che qualcuno dei quattro abbia provato a chiedere i motivi della loro mancata convocazione alla riunione di maggioranza tenutasi nei primi giorni della settimana, la risposta del presidente del consiglio Ciro Portoghese sarebbe stata lapidaria: “Perché non vi riconosciamo come componenti di questa maggioranza, per noi non fate parte di questo gruppo e potete anche andarvene”. Qualche accenno di protesta dal parte dei due presenti, Izzo e Iapicca, non ha sortito esito. Dalla maggioranza si conferma che identica risposta sarebbe stata data anche ad Ossame e Donadio.
Le continue polemiche che i quattro dissidenti hanno animato nei mesi scorsi e gli scontri frontali con l’assessore Alfieri e con tutta la maggioranza sulla gestione della cosa pubblica hanno portato a questo epilogo, ora, urge una verifica numerica per una maggioranza guidata da un sindaco che ad oggi sarebbe ancora sotto le insegne scudocrociate dell’UdC. E allora resta un dubbio, forte. Starita allontana i consiglieri del suo partito dalla maggioranza? Un sindaco senza UdC o l’UdC senza sindaco?

Luca Paolo Cirillo

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