Se non sorgeranno intoppi di sorta, il primo consiglio comunale dell’amministrazione Balzano sarà tenuto nell’aula Consiliare di piazza Pace, giovedì 18 luglio, alle 19. Almeno queste sono le notizie lasciate filtrare dall’entourage del sindaco. Anche perché il termine ultimo per la convocazione sarebbe il 20 luglio, sabato. Non si sa, tuttavia, se per allora sarà pronta anche la Giunta, che Balzano potrebbe annunciare contestualmente al consiglio e in maniera ufficiale. Ufficiosamente, ovvero, stando alle voci dei politici locali – che vanno sempre prese con le molle, anche perché potrebbero servire a veicolare messaggi e quant’altro capace di generare problemi – nella maggioranza sarebbero tutti d’accordo: due assessori a “Boscoreale democratica”; uno al “Progetto per Boscoreale” più la vice sindacatura; uno a Tafuro e al suo gruppo. A Mappa, invece, andrebbe la Presidenza del Consiglio comunale. Resterebbe, così, un solo assessorato vacante che, secondo le indiscrezioni, dovrebbe andare al gruppo guidato dal senatore Langella. E, qua casca l’asino: Langella. a detta dei bene informati, si sarebbe impuntato su due assessorati e non avrebbe alcuna intenzione di fare passi indietro. Il fatto è che lui e il suo schieramento, ragionano quelli della maggioranza di Balzano, si sono aggregati al carro del vincitore solo in sede di ballottaggio. Che significa? Significa che con due assessorati si toglierebbe le castagne dal fuoco di una votazione che come terzo polo li ha certamente penalizzati non mandando al ballottaggio il loro “sindaco”, Carmine Sodano. E, allora? Allora ecco uno scenario interessante, una ipotesi di lavoro, che si potrebbe prospettare: è possibile il cartello “langelliano” perda questa sorta di braccio di ferro che sta facendo con il gruppo vincitore. Passano all’opposizione? Poco male. È la somma che fa il totale. I loro due consiglieri, più, quello (si tratterebbe di Patrizia Buono) che si dice abbia lasciato Gennaro Langella per confluire nel “Movimento” del senatore Pietro Langella, fanno tre; uno (Paolo Cirillo) più il “sindaco” Sodano, sono quelli di Langella. La somma, viene cinque. Ovvero, Giuseppe Balzano e i suoi sono undici. Il che significa maggioranza schiacciante. Oltre a poter voler sottolineare: un solo assessore per Langella, punto e basta. E chi c’è, c’è. Anche perché, qualcuno potrebbe pensare di non voler stare più all’opposizione e fare la scelta “della vita” e andare a impinguare la coalizione del sindaco. Insomma. Lo scenario, come sempre succede quando bisogna iniziare un lavoro, è un poco ingarbugliato. «Ma Balzano saprà trovare le soluzioni giuste che non mortifichino nessuno», affermano, convinti, quelli del gruppo che l’ha sostenuto dall’inizio.
Enrico Guastafierro
