“Il Pallonetto di Santa Lucia ed in particolare Via Solitaria dove sono nato – racconta il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli – non dimenticheranno mai l’ arrivo di Sofia Loren nel quartiere San Ferdinando. Hanno atteso sin dalla mattina in centinaia per ore e quando la grande star è arrivata c’ è stato un grande applauso liberatorio con urla di incitamento del tipo: ” Sofia sei l’ orgoglio di Napoli”.”Sofia, Sofia”, “sei ‘o cor’ ‘e Napule”.
Via Solitiaria ha collaborato a pieno titolo alle riprese del nuovo film “La voce umana” che si basa su un monologo teatrale di Jean Cocteau del 1930. Il Salumiere l’ ha accolta nel suo negozio prima del ciak ed il verdumaio, il bar e la pizzeria della strada si sono messi a disposizione per risolvere ogni problema della produzione rinunciando a gran parte dell’ incasso della giornata. Per il Pallonetto di Santa Lucia l’ arrivo di Sofia Loren è stato anche un modo per far parlare bene del quartiere dopo gli scandali dei falsi invalidi che l’ hanno visto protagonista in negativo negli ultimi anni. Un vecchietto affacciato ad un basso continuava a dire ” ci siamo levati gli schiaffi da faccia grazie alla nostra Sofia”.
“L’ unica nota stonata della giornata memorabile – continua Borrelli – è stata dovuta alla inutile polemica che ha fatto con i Verdi Ecologisti la film Comission che non voleva in alcun modo che la popolazione locale fosse informata dell’ arrivo della Loren per non avere e non darle fastidi. Noi invece siamo assolutamente convinti di quello che abbiamo fatto informando la popolazine ed i mass media dell’ arrivo della star che è stata accolta con amore ed entusiamo ma anche con grande rispetto. Tra l’ altro tentare di girare un film nel Pallonetto di Santa Lucia senza farlo sapere a nessuno oltre che materialmente impossibile è anche impraticabile. Senza la collaborazione della popolazione locale infatti difficilmente sarebbe possibile bloccare la viabilità e mantenere la gente segregata nelle case per ore come è avvenuto stamane. Tra l’ altro quando la Loren ha dovuto girare la scena del film ed ha chiesto silenzio l’ intera strada si è ammutolita per poi esplodere in una festa liberatoria appena terminate le riprese. La grande attrice infine non solo non si è tirata indietro come le consigliava la sicurezza ma ha abbracciato e si è fatta avvolgere dagli abitanti del Pallonetto. Il cuore della Loren rimane sempre napoletano e popolare, non si è dimenticata delle sue origini e della sua gente a cui ha donato una giornata memorabile”.