Il testo, scritto da Michele Di Mauro (uno dei tre protagonisti) e Federica Vicino (che ne firma anche la regia), racconta la storia di Antonio e Sandro, due fratelli di origine abruzzese come 60 dei 136 italiani partiti per il Belgio all’indomani della stipula dell’accordo ‘Uomo-Carbone’ tra i due paesi ed uccisi dall’esplosione del pozzo n. 1 all’interno della miniera.
L’allestimento, che ha debuttato a Pescara nel 2010 ed è andato in scena a Charleroi, in Belgio in occasione dell’inaugurazione del Museo della Memoria ricavato dall’ex miniera di Bois du Cazier, impegna gli attori Massimo Leone, Davide Clivio e Nichy De Chiara nelle vesti di tre minatori che, come tanti italiani dell’epoca, lasciarono il loro paese con in tasca la domanda di emigrazione e nel cuore i sogni, le speranze ed i timori di ragazzi qualunque.
“Credo sia importante – dichiara il presidente dell’Accademia Teatrale Sonora, Valerio Piccoli – che il teatro possa essere utilizzato anche come uno strumento della memoria per promuovere il ricordo e la testimonianza di pagine così buie della storia del nostro Paese”. La messinscena è inoltre interpretata da Michele Di Mauro, Lina Bartolozzi, Carlo Elpidio, Rita De Bonis, Rossella Remigio, Giulia Cipollone, Sara Civitarese, Lino Pisciella e Giorgia Starinieri.
“La nostra messinscena – sottolinea la regista Federica Vicino – rifugge dai luoghi comuni legati alle figure del minatore e dell’emigrante ma muove e si snoda attorno alla necessità di far emergere che i minatori di Marcinelle, prima ancora che lavoratori, erano persone con le loro storie, le loro vite, i loro sentimenti le loro paure ed il loro drammatico destino”.
In programma fino a domenica 14 luglio la quarta edizione della rassegna ‘Drago d’Oro’, dedicata a Mario Scarpetta e diretta da Antonio Monaco e Valerio Piccoli, è un’iniziativa promossa dall’Accademia Nazionale Teatrale Sonora che si realizza con il patrocinio della Città di San Giorgio a Cremano. Inizio spettacolo ore 21, biglietti 8 euro con riduzione a 6 per gli over 70.