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Sant’Anastasia: “La ragione delle mie scelte”. Parla il consigliere Casagrande

Casagrande FRancoCon una lettera inviata anche al nostro giornale, il consigliere del comune di Sant’Anastasia, Franco Casagrande ha voluto spiegare il perché del suo voto favorevole per l’approvazione del bilancio votato nei giorni scorsi nel comune vesuviano.

La lettera ha per titolo proprio “La ragione delle mie scelte”, di seguito il testo integrale del comunicato di Casagrande:

“Ho sempre creduto, credo ancora, e cosi, sarà anche in futuro, nella democrazia. Trovo che sia fondamentale nella vita sentirsi parte di un progetto, e se cosi non è, meglio proseguire in ciò che si reputa giusto da soli.

Non sono originario di Sant’Anastasia, ma sono stato accolto da questa cittadina ben sedici anni fa.  Si da subito mi sono sentito a ‘casa’, ed essendo la politica una tra le grandi passioni, decisi di dare il mio contributo politico affinché questa cittadina dalle numerose potenzialità, potesse  migliorare.

La mia storia politica a Sant’Anastasia è nota:  sono stato consigliere comunale nella secondo mandato del sindaco Vincenzo Iervolino; successivamente sono stato il primo dei non eletti sia del PD  e dell’intera  coalizione di centrosinistra con l’avvento dell’amministrazione di centrodestra di Carmine Pone;  alle scorse ed ultime elezioni, sono stato il primo del PD,  sfatando del tutto un vecchio detto: “O’ paese e’  de paisan”.

E’ recente la mia scelta di dichiararmi consigliere comunale indipendente lasciando il PD. Una scelta maturata a malincuore, dovuta al fatto di non rivedermi  di non sentirmi democraticamente parte delle scelte del partito  a livello nazionale.

L’evidenza del decadimento della politica è sotto gli occhi di tutti, oggi la politica ed il modo di farla si è molto modificato, al punto che la gente crede poco ai partiti, la gente vuole i fatti non parole, la gente vuole che si risolvono i problemi,  poco importa se io litigo con tizio o con caio. La gente vuole vivere con un po’ di serenità: si parla solo di Imu, di Iva, e peggio ancora delle beghe giudiziarie di qualche esponente politico, ma di occupazione ‘vera’ nessuno se ne occupa .

Trovo giusto e coerente, nel mio piccolo, che un politico nazionale o  di una piccola cittadina contribuisca all’evolversi del paese, per il bene dei figli e di tutti noi.

Ecco  perché ho deciso di votare il bilancio

All’inizio di questa consiliatura, avevo molte perplessità in merito all’operato del sindaco Dott. Carmine Esposito, ci sono state divergenze molto forti con lui, ma alla fine, dopo attente riflessioni, ho capito che entrambi lavoriamo per lo stesso progetto, quello di vedere la nostra città (non più paese) vivibile, cercando di renderla non solo più bella, attenzione che il sindaco mi auguro trasferisca anche alle periferie.

Riflessioni su un miglioramento concreto, dove le polemiche e le diatribe personali passino in secondo se non ultimo piano, e partecipare concretamente alla possibilità di ‘costruire’ una città aperta e migliore. Queste son le motivazioni in cui credo, e che mi hanno portato oltre”.

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