Allarme sicurezza per i turisti a Ercolano. Molti i visitatori che lamenterebbero un lassismo eccessivo da parte dell’amministrazione comunale nel monitorare il tragitto che dalla circumvesuviana conduce al sito archeologico. Complice la calura estiva che esaspera gli animi qualche vacanziero avrebbe usato toni decisamente accesi per manifestare pubblicamente il proprio dissenso sui servizi ricettivi ercolanesi. “ Sono anni che sentiamo solo promesse – ha dichiarato una delegazione di commercianti – ma ad oggi nulla si è fatto per ridare vigore e credibilità ad un’economia locale che risente fortemente da anni di un’inadeguata politica di sviluppo imprenditoriale. Vorremmo sapere dove sono oggi i consiglieri comunali che in periodo elettorale affollavano le principali arterie cittadine promettendo mari e monti pur di garantirsi il gettone di presenza per il successivo quinquennio amministrativo. E’ una vergogna, ci sentiamo traditi e umiliati da chi dovrebbe tutelare i diritti e le esigenze di onesti contribuenti rei solo di essere rimasti negli amati luoghi natii”. Infuria la polemica : a Ercolano si vegeta, si guadagna tempo, si fa di tutto a livello comunale perché” non cambi niente”. Evidentemente in questo marasma generale, in questo stallo senza precedenti alcuni esponenti politici di rilievo possono operare indisturbati anteponendo interessi personali al bene comune. Per non parlare del conflitto di interessi che coinvolgerebbe alcuni consiglieri e membri della giunta. Ma si sa : a Ercolano tutto è lecito pur che si rimanga in “silenzio”, pur che i riflettori della cronaca non si abbattano sinistri sul personaggio politico di turno. I giovani scappano da una Ercolano che apre le braccia dell’occupazione temporanea e dell’impresa solo a pochi eletti. Ci si augura, tra infinite perplessità , che in occasione delle prossime amministrative comunali il paese dia prova di orgoglio modificando sostanzialmente l’assetto di un’assise locale sempre più distante dalle reali problematiche cittadine.
Alfonso Maria Liguori.