Per l’ex sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, non ha sortito alcun effetto concreto, il blitz interforze dell’altro ieri nella zona dell’Acqua della Madonna.
“Visto che – sottolinea Bobbio – appena ventiquattr’ore dopo, tutti erano puntualmente al loro posto. E mi riferisco naturalmente agli abusivi”.
“Noto con piacere che il sindaco Cuomo cerca di adottare quello stile operativo che, per primo, ho io introdotto a Castellammare di Stabia. Ma i suoi risultati, purtroppo per lui, sono tutt’altro che soddisfacenti”, ha continuato Bobbio.
“Al di là delle attribuzioni di paternità sulla costituzione del comitato interforze, che tutti sanno essere nato per mia iniziativa, appena insediatomi, premetto che questo genere di operazioni ero solito affidarle alla sola Polizia municipale, con risultati ottimi peraltro, senza necessariamente disturbare le forze dell’ordine locali perché la affiancassero”.
“Eppure – ha continuato Bobbio – appena il giorno dopo l’intervento, in zona, è come se nulla fosse accaduto. Sono di nuovo tutti aperti, a cominciare dal ristorante abusivo realizzato in quelli che una volta erano bagni pubblici dell’Acqua della Madonna e gestito da un esponente della ben nota famiglia Fontana. Nemmeno un controllo ha ricevuto, invece, l’altro ristorantino dell’Acqua Acidula, di cui si occupa il genero di Renato Raffone, detto ‘Battifredo’”.
“E questo è accaduto perché sia il sindaco che il comandante della polizia municipale hanno mollato la presa, credendo erroneamente che un’operazione di un giorno riuscisse a sradicare il problema. Avrebbero dovuto, invece, presidiare in forze la zona, anche e soprattutto il giorno dopo, per impedire quello che poi è avvenuto. Non lo hanno fatto. E questi sono i risultati”.
Ciò su cui si concentra in particolare l’ex primo cittadino è però il fatto che siano stati colpiti “i titolari dei chioschi – gli ex mellonari, per intenderci – che, sotto la mia Amministrazione, erano spontaneamente rientrati nella legalità con tanto di certificazioni e permessi, dopo una vita trascorsa nell’ombra dell’illegalità”.
“Costoro, da mesi, attendono la proroga dell’autorizzazione o l’emissione dell’apposito bando per l’assegnazione dei chioschi, secondo la mappatura delle strutture da me voluta, il cui percorso come purtroppo tanti altri è stato ahime interrotto per la caduta della mia Amministrazione – ha proseguito l’ex primo cittadino -. Paradossalmente, quindi, gli unici che sono stati sanzionati in quest’operazione sono coloro che sono rientrati nella legalità, cui è stata tolta la speranza di rimettersi in regola”.
“Altri abusivi nemmeno sono stati controllati. Anzi, sia il sindaco che il comandante hanno dato avvio a quest’operazione dopo aver tollerato, per giorni e giorni, l’occupazione illegittima della parte finale di via Brin con ogni sorta di bancarelle e punti vendita ‘mobili’”, ha concluso Bobbio.