Mancano le strutture sportive, il calcio dilettantistico locale rischia di scomparire definitivamente da Santa Maria la Carità. Le considerazioni “shock” piuttosto preoccupanti per il futuro dello sport calcistico vengono direttamente espresse dal presidente dell’A.C.D. Santa Maria la Carità, Giuseppe Calabrese (nella foto), l’unica associazione calcistica ancora presente nel piccolo comune sammaritano. L’occasione per fare il punto dell’attuale situazione è stata la conclusione dello splendido campionato regionale di I categoria concluso dai giovani calciatori sammaritani, sfiorando di un soffio la promozione ai play-off della categoria superiore. Secondo il presidente Giuseppe Calabrese per dare nuova linfa e vigore al settore calcistico locale, è necessario sostenere economicamente e finanziariamente il calcio locale attraverso un’opera unitaria e sociale che possa promuovere una nuova cultura dello sport agonistico: “Abbiamo appena concluso un campionato regionale di I categoria davvero favoloso per i risultati ottenuti e la promozione sfiorata, per il quale tengo a ringraziare uno ad uno tutti i giocatori ed i membri dello staff tecnico e medico della nostra società sportiva sammaritana, l’unica rimasta a rappresentare i colori sociali ed il nome di Santa Maria la Carità in Campania.
Purtroppo – ha continuato spiegare il presidente del Calcio Santa Maria la Carità – nonostante abbiamo ottenuti buoni risultati, è stato difficile andare avanti per il mancato sostegno economico-finanziario ricevuto dal Comune. Basti pensare che negli ultimi sette anni che sono stato presente come dirigente, solo in due anni abbiamo ricevuto un esiguo contributo, davvero irrisorio rispetto alle tante spese sostenute negli anni. Se è stato possibile andare avanti fino ad oggi lo dobbiamo grazie al sostegno ricevuto da 2/3 imprenditori locali che hanno saputo cogliere l’importanza dell’esistenza dello sport a Santa Maria la Carità”. In riferimento al difficile momento attraverso dall’associazione sportiva calcistica sammaritana, il presidente Giuseppe Calabrese lancia un appello al sindaco Franco Cascone e alla sua amministrazione comunale affinché facciano qualsiasi cosa per evitare la scomparsa del calcio da Santa Maria la Carità: “Siamo giunti al momento di incontrarci e aprire un’ampia riflessione sul futuro del calcio a Santa Maria la Carità. A seguito delle difficili condizioni economiche non è più possibile chiedere sforzi e sacrifici ai soliti 2 o 3 imprenditori di buona volontà del nostro paese. Il mio appello al sindaco Cascone e alla sua giunta comunale è di aiutarci e sostenerci in questo difficile momento, sia per quanto riguarda il riconoscimento di sufficienti contributi economici alla nostra società, sia per quanto riguarda la sensibilizzazione verso altri imprenditori e professionisti locali, pronti a sostenere e aiutare la squadra calcistica del nostro paese. Il calcio sammaritano rischia di scomparire, forse, perché qualcuno vuole farlo scomparire”. Nei prossimi giorni il presidente Giuseppe Calabrese chiedere un incontro pubblico con il primo cittadino Cascone e la sua giunta, dal quale dipendere il destino del calcio a Santa Maria la Carità: “A breve chiederemo un incontro ufficiale al sindaco Cascone e alla sua giunta per conoscere quale sorte dovrà attendersi l’A.S.D. Santa Maria la Carità. In particolare chiederemo se sarà possibile invertire l’atteggiamento piuttosto distante e disinteressato mostrato fino ad oggi verso il calcio sammaritano, oltre ovviamente, quale è lo stato reale della realizzazione dello stadio comunale. Infatti, in più casi abbiamo ascoltato interviste e dichiarazioni sul completamento del campo sportivo, ad oggi tutte disattese, così come sull’utilizzo che se ne vorrebbe fare ospitando società sportive provenienti dall’esterno di Santa Maria la Carità. Oggi l’affitto di strutture sportive in altri Comuni limitrofi perché mancanti a Santa Maria la Carità, aggrava oltre il 70%-80% sulle spese di gestione della nostra società sportiva. Mi auguro – ha concluso il presidente Calabrese – che il sindaco Cascone corregga le sue posizioni perché, considerato che non c’è una struttura sportiva di ampio respiro, idonea e disponibile a Santa Maria la Carità, il minimo che si potrà fare quando sarà ultimato lo stadio comunale grazie ai sacrifici e alle tasse pagate da tutti i cittadini sammaritani, è che esso venga consegnato e messo a completa disposizione di tutti i cittadini sammaritani e dei propri figli. Su questo saremo pronti a fare una dura battaglia”.