I poliziotti, certi della presenza di una lucrosa “piazza di spaccio”, con non poche difficoltà, hanno svolto un mirato servizio antidroga, volto all’identificazione ed alla cattura degli spacciatori.
La presenza del mercato rionale, sempre aperto, ha sicuramente giovato agli agenti nel confondersi tra i vari frequentatori della zona, in modo da destare meno sospetti possibili.
Gli agenti hanno subito notato la presenza di un uomo, poi identificato per Febbraio che, dopo esser stato avvicinato da due giovani che gli cedevano una banconota, si recava all’interno di un portone al civico 172.
All’interno del portone, infatti, c’era ad attenderlo un giovane di colore che, dopo aver prelevato un involucro da una busta, glielo consegnava.
Al grido di alcune “vedette” del luogo, che segnalavano la presenza della Polizia, in perfetta sintonia, sia gli agenti dei “Falchi” che quelli del Commissariato di Polizia “Vicaria-Mercato” sono intervenuti bloccando i due spacciatori.
Diarra ha tentato di fuggire salendo le scale dello stabile ove si stava rifugiando per compiere l’illecita attività, ma è stato bloccato dai poliziotti mentre stringeva in una mano la bustina di droga che stava cedendo e, nell’altra, una busta contenente 39 dosi di droga.
I poliziotti hanno anche rinvenuto, indosso a Diarra, la somma di 210 euro suddivisa in banconote di vario taglio.
All’ultimo piano dello stabile, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato, nascosta sotto un foglio di compensato, una grossa borsa contenente 2 buste in cellophane al cui interno erano custoditi circa 2 kg di sostanza stupefacente del tipo cannabinoidi, nonché una bilancia di precisione.
E’ stata effettuata una perquisizione anche sul tetto dello stabile adiacente, comunicante con quello dove era in atto l’attività di spaccio, attraverso una porta in ferro, rinvenendo e sequestrando all’interno di una busta, altre 24 dosi di sostanza stupefacente ed una pistola in ferro cromata, completa di caricatore, di marca Kimar, modello 92, calibro 8 mm, perfetta replica.
Diarra e Febbraio sono stati arrestati e condotti al carcere di Poggioreale.