Dopo una maratona terminata solo in tarda serata il candidato della coalizione marroniana viene eletto sullo scranno piu alto di Palazzo Capitelli.
L’ultima nomina della maggioranza targata Marrone – con l’elezione di Fernando Farroni quale Presidente del Consiglio Comunale di Portici – è stata fatta poco prima delle 20 al termine di una giornata convulsa.
Il dato politico che emerge da questo primo Consiglio Comunale vede una maggioranza coesa, che riesce senza difficoltà ad avere ragione di un’opposizione sfilacciata. Dall’analisi delle votazioni di questo pomeriggio emerge con chiarezza che le opposizioni non hanno mai agito in modo compatto. Ad ogni modo la giornata di ieri non e’ stata per nulla di facile gestione per la Giunta Marrone.
Al primo appuntamento la maggioranza del neoeletto Sindaco di Portici si presenta divisa. Ore perse a discutere sui cavilli del regolamento comunale per trovare il modo di rimandare quanto più possibile il consiglio e trovare un accordo interno alla maggioranza. In tarda serata viene trovata la quadratura del cerchio con la nomina di Fernando Farroni quale Presidente del Consiglio Comunale.
Già assessore al Personale della Giunta Cuomo, Farroni era senza dubbio il candidato più quotato della coalizione marroniana (circa 500 preferenze ricevute e ottimo risultato raccolto dalla lista di Rinnovamento Democratico) di cui è tra gli esponenti di punta.
Anche se avvenuta a larga maggioranza, la sua elezione sullo scranno più alto dell’aula di Palazzo Campitelli non ha mancato di suscitare reazioni contrarie. Iacone non ha mancato di far notare che alcune deleghe (un ingegnere (Cuorvo) alle Politiche Sociali, di un’insegnante (Scarano) alle Attività Produttive e di un’avvocato (Pignalosa) all’Istruzione) non sono avvenute seguendo i caratteri di competenza sbandierati dalla Giunta Marrone. Infine resta ancora da chiarire la questione aperta da SEL e M5S riguardante il passato di Farroni e in particolare il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio nell’ambito della vicenda dell’assunzione in Regioni ai tempi di Montemarano. Tutto questo non è che un piccolo antipasto di ciò che sarà il prossimo Consiglio Comunale, in cui il Sindaco delineerà innanzi all’aula il programma di governo per la nuova consiliatura.
Mirko Capolongo