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Torna a Capri il busto di Tiberio. Recuperato dai Carabinieri, sarà collocato a Villa San Michele

busto tiberioFu trafugato 22 anni fa, dalla casa-museo di Axel Munthe a Villa San Michele ad Anacapri. Oggi, in quella casa ci ritornerà. E così il busto di Tiberio sarà di nuovo lì, sull’isola azzurra, da dove l’imperatore governò il mondo. Recuperato dal reparto operativo del comando dei carabinieri che si occupa della tutela del patrimonio culturale, il busto sarà riposizionato nello stesso angolo di Villa San Michele dello scrittore svedese Munthe, appassionato archeologo, botanico, da dove fu portato via. Il busto di Tiberio, che visse sull’isola per ben 11 anni senza mai allontanarsi, sarà rimesso accanto alle altre statue di bronzo e marmo che costeggiano la loggia delle sculture. L’importante reperto archeologico che nel corso di 22 anni è stato sostituito da una fedele riproduzione (l’originale è al Museo Archeologico di Napoli), farà bella mostra di sè a partire da domani accanto alle statue di Bacco, Artemide, e Hermes, una copia risalente al 1800, che venne regalata dalla città di Napoli a Munthe per l’aiuto che il medico svedese portò ai napoletani durante l’epidemia di colera. In tanti, domani, festeggeranno il ritorno del busto dell’imperatore, ritenuto dagli esperti di valore inestimabile. In programma una cerimonia nel corso della quale sarà consegnata al capitano comandante della Sezione Archeologica dei Carabinieri Massimo Marisca una medaglia per l’impegno profuso con l’effige di Villa San Michele e Axel Munthe. Soddisfazione e plauso nelle parole del sindaco di Anacapri Franco Cerrotta. “Oggi- ha detto il primo cittadino – festeggeremo un doppio evento, ed un importante risultato, quello del successo ottenuto dai carabinieri appartenenti al Reparto Operativo per la tutela del patrimonio culturale, e il rientro a Capri di un così importante reperto archeologico, che per noi anacapresi non rappresenta solo un immenso valore patrimoniale, ma è soprattutto la testimonianza del passato dell’isola. Villa San Michele con le sue testimonianze artistiche e storiche rinnova quotidianamente quel legame che il popolo anacaprese ha stabilito, con la presenza di Axel Munthe ad Anacapri, con lo Stato, la famiglia reale e tutto il popolo di Svezia”.

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