Dall’altro una parte dell’opposizione cittadina che sminuisce, quando non arriva a mettere completamente in discussione, il risultato raggiunto, fotografando una situazione totalmente diversa e assolutamente allarmante.
Nel mezzo c’è lui, il mare di Torre Annunziata, delle cui sorti, per la verità, pochi ne hanno avuto cura in questi anni. Tanto che convogliare decine e decine di scarichi inquinanti nel depuratore si è rivelata un’impresa titanica e dai tempi biblici, per la quale dovremmo ringraziare soprattutto gli sforzi della Capitaneria di Porto, il cui grido di dolore, intanto, per la drammatica situazione del porto di Torre Annunziata, per il rilancio del quale Centro Comune porta avanti un’antica battaglia, continua a rimanere inascoltato tra le stanze di Palazzo Criscuolo.
Ora, però, questo riconoscimento può e deve essere, pur con tutte le verifiche e gli approfondimenti del caso, un risultato per la Città, condiviso e riconosciuto da tutti, così da renderlo spendibile all’esterno. Un punto di (ri) partenza. Un motivo ulteriore per l’A. C. per valorizzare la risorsa mare e tutto ciò che ne consegue. Un’occasione per l’opposizione per rendersi credibile con proposte, e non solo con proteste, e per dimostrare che questa Giunta naviga a vista, senza avere uno straccio di idea in termini di programmazione.
Centro Comune è pronta, all’interno del Consiglio Comunale e delle commissioni consiliari, ad interpretare, come sempre, il suo ruolo di opposizione propositiva, senza calarsi in polemiche strumentali di basso livello. Ci piacerebbe sapere, ad esempio, cosa intende fare l’A. C. rispetto al Distretto Turistico del Vesuviano. Si tratta di un’adesione fine a se stessa o c’è qualche idea su come valorizzare questo strumento?
Su questi e altri temi siamo pronti a confrontarci, sperando di non dover restare ancora una volta delusi per lo scarso livello degli interlocutori. Anche se alla qual cosa, per la verità e purtroppo per la Città, ci stiamo facendo l’abitudine.