A pochi giorni dalla creazione del coordinamento provinciale del movimento giovanile di Fratelli d’Italia, in occasione del ventunesimo anniversario della strage di via D’Amelio, i giovani militanti in collaborazione con l’associazione culturale Tradizione Futuro promuovono la consueta manifestazione pubblica in ricordo del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta. L’appuntamento è alle ore 16.30 di venerdi 19 luglio nei pressi della piazza del trincerone, un breve corteo giungerà al monumento dedicato ai giudici Falcone e Borsellino e alle 16.58, ora dell’esplosione della bomba, ci sarà un momento di raccoglimento e riflessione. A seguire dibattiti e confronti tra i partecipanti. “L’insegnamento del giudice Borsellino è scolpito nella memoria degli italiani, soprattutto in noi giovani” – dichiara Antonio Mola, coordinatore del movimento giovanile.
I principi di giustizia e profondo rispetto delle istituzioni e delle forze dell’ordine che caratterizzano il movimento, rendono inevitabile porre l’attenzione su eventi criminali come le stragi ai giudici antimafia, aprendo il confronto tra la futura classe dirigente sulla giustizia del passato e su quella attuale, sulle evoluzioni delle organizzazioni criminali nel tempo e il coinvolgimento della politica nei mal affari. Debellare la logica criminosa si può, aumentando i poteri delle forze dell’ordine, garantendo le pene, puntando sull’assistenza e sull’integrazione sociale e soprattutto sulla scuola, così come diceva il giudice anti mafia Borsellino – “Purtroppo i giudici possono agire solo in parte nella lotta alla mafia. Se la mafia è un’istituzione antistato che attiva consensi perchè ritenuta più efficiente dello stato, è compito della scuola rovesciare questo processo perverso, formando giovani alla cultura dello stato e delle istituzioni”.