La Corte Costituzionale dichiara illegittima l’impignorabilità dei beni delle Asl

Flora Beneduce“Un’altra scure sta per abbattersi sulla Sanità in Campania. Non era sufficiente il regime imposto dalla spending review. Non bastava la carenza di personale nei nosocomi e l’obsolescenza di presidi e strumentazioni. Ora ci tocca anche la sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato l’illegittimità dell’impignorabilità dei beni delle Azienda sanitarie, in vigore fino a dicembre 2013”. È lo sfogo dell’onorevole Flora Beneduce, componente della V Commissione consiliare “Salute e sicurezza sociale” della regione Campania. “La sentenza della Consulta arriva in seguito ad un piano di rientro che ha contratto le spese e ha destinato sempre meno fondi al settore, limitando le assunzioni e bloccando i concorsi – continua l’onorevole Beneduce -. Questa sentenza è intollerabile e il disappunto del governatore Stefano Caldoro non solo è giustificabile, ma è assolutamente legittimo. Ha ereditato una situazione debitoria di assoluta gravità, resa estrema da una politica dissennata, clientelare e impiantata sulle consulenze d’oro nella gestione bassoliniana. Ha adottato misure coraggiose, drastiche e necessarie per sanare la Sanità campana e ha conseguito risultati notevoli. Ora la Corte Costituzionale evidenzia il contrasto con la Costituzione della normativa che prescriveva di non intraprendere o proseguire azioni esecutive nei confronti delle aziende sanitarie locali e ospedaliere delle Regioni in piano di rientro. E le nostre Asl, già duramente provate dal regime di ristrettezza, potrebbero perdere altri pezzi. È intollerabile sottrarre salute, opportunità e speranza ai cittadini”. Dopo l’indignazione, la pars costruens. “Ora bisogna riavviare le procedure concorsuali, bisogna assumere giovani medici, motivati e preparati, bisogna formare personale specializzato, bisogna evitare straordinari ed  inglobare nuovi professionisti – conclude la Beneduce -. È impensabile che questa situazione, che ho avuto modo di constatare in diversi presidi ospedalieri che ho visitato negli ultimi mesi, possa perpetrarsi. Allerterò la Commissione Sanità e sono sicura che, d’intesa con il Presidente della regione, lavoreremo per uno start up che restituirà dignità non solo al settore, ma a tutti i cittadini della  Campania”.

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