Il Consiglio Comunale di Torre del Greco, nella seduta di ieri, ha approvato il Regolamento TARES. Come è noto, a partire da quest’anno, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) sostituisce i prelievi TARSU. Il nuovo tributo è articolato in due componenti, una riferita alla copertura dei costi per il servizio di gestione dei rifiuti urbani e una maggiorazione destinata alla copertura dei costi per i servizi indivisibili dei Comuni.
Con il Regolamento approvato ieri, sono stati mantenuti inalterati i livelli di tassazione definiti dalla precedente imposta (TARSU), contenendo al livello minimo stabilito dalla normativa nazionale (0,30 euro per ogni metro quadrato di superficie) la quota riferita alla copertura dei “servizi indivisibili”.
“In considerazione della crisi economica che sta investendo la nostra città – afferma l’Assessore al Bilancio e ai Tributi, Antonio Boschetti – e nonostante le ristrettezze di Bilancio provocate dai cospicui tagli dei trasferimenti statali, questa Amministrazione ha deciso di assecondare, per quanto possibile, le esigenze dei cittadini torresi, limitando gli aggravi delle imposte locali stabiliti dalla normativa nazionale sulla TARES e prevedendo importanti agevolazioni per le fasce deboli e per le imprese”. Tra le agevolazioni più rilevanti, si rammentano le riduzioni del 50% dell’imposta per abitazioni utilizzate da persone di età superiore a 70 anni (purché sole o con coniuge, che dichiarino redditi inferiori a 700 euro mensili e non posseggano altre unità immobiliari oltre quella abitata), da nuclei familiari composti da non più di tre soggetti e tra i quali viva un disabile (con invalidità compresa tra l’80 e il 100 per cento) e da associazioni no profit (iscritte all’Albo Regionale e Comunale da almeno 6 mesi ed effettivamente operanti sul territorio). Previsto inoltre un taglio del 20% a beneficio delle attività produttive, commerciali e di servizio che si adoperino per la riduzione dei rifiuti.
“L’introduzione della TARES – prosegue l’Assessore Boschetti – comporterà comunque un aggravio della pressione fiscale sui cittadini. Ecco perché, con un ulteriore provvedimento di Giunta approvato ieri in Consiglio, abbiamo provato a rendere meno gravoso il pagamento dell’imposta concedendo la massima rateizzazione possibile a norma di legge”.
Il versamento del tributo sarà articolato in quattro rate, con scadenza rispettivamente fissata per il 30 settembre, il 31 ottobre, il 30 novembre e il 31 dicembre 2013. Per le prime tre rate, il tributo è calcolato sulla base delle tariffe TARSU 2012, mentre per il saldo finale si dovrà fare riferimento al conguaglio calcolato sulla base del Piano Finanziario 2013, nonché della maggiorazione riservata allo Stato. È comunque possibile procedere al pagamento in due sole soluzioni.