Pompei, il sindaco telefona ad Alessandro Siani per le scuse

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“Una telefonata allunga la vita”. Recitava così lo spot Telecom con protagonista Massimo Lopez. Ma in alcuni casi una telefonata può salvare anche la faccia. Specie a seguito di una figura barbina. Questo è quanto deve aver pensato il primo cittadino di Pompei avv. Claudio D’Alessio, che ha telefonato ad Alessandro Siani per porgere le scuse a nome suo e della città tutta. Una decisione che è davvero il minimo dovuto per un’artista del calibro di Siani il cui spettacolo del 26 luglio non è andato mai in scena. La location scelta per la “Serata Speciale Show” era stata quella degli scavi di Pompei. Poi accadde di tutto: politici e amministratori locali che fecero incetta di biglietti omaggio per accaparrarsi sedute, tickets erogati in numero maggiore rispetto ai posti effettivi previsti, personale di custodia del sito archeologico che favorì l’ingresso di amici e parenti. Una situazione surreale per la quale a rimetterci furono tutti coloro che avevano pagato per il biglietto, trovando poi il posto occupato da spettatori abusivi. E lo show fu annullato, senza possibilità di rimandarlo al giorno seguente. Lo stesso Siani escludeva la possibilità di un posticipo perchè convinto che i soliti noti “furbetti”, si sarebbero ripresentati con omaggi, inviti e quant’altro potesse favorire loro l’accesso. Nella serata del 26 luglio una pessima figura comprometteva nuovamente il buon nome di Pompei.pompei-sindaco

E per limitare i danni dell’accaduto il sindaco D’Alessio ha telefonato ad Alessandro Siani, scusandosi per lo spiacevole episodio. Il primo cittadino nel corso della telefonata avrebbe ribadito che Pompei è una cittadina accogliente ed ospitale, rispettosa delle regole e che il flop dello spettacolo è da considerarsi un caso isolato. Sempre lo stesso D’ Alessio avrebbe rassicurato l’artista napoletano affermando che Pompei ha accolto grandi nomi come : Claudio Baglioni, Massimo Ranieri e Riccardo Muti. Ma peccato però che abbia dimenticato di dire che se nel caso di Baglioni e Muti tutto procedette per il meglio, per Ranieri non fu così. In occasione infatti dello spettacolo “Canto perchè non so nuotare… da quarant’anni!”, che si tenne il 9 luglio 2010 nell’Area Meeting del Santuario di Pompei, si verificarono gli stessi spiacevolii episodi: sedute abusive, favoritismi, man bassa di omaggi ecc. Ma a Ranieri andò meglio a differenza di Siani. Dopo un’ora di caos iniziale, lo show andò in scena. Per il protagonista di “Benvenuti al Sud” invece, l’unica strada percorribile è stata quella dell’annullamento della serata.

Ma con la notizia della telefonata riparatrice, pare si possa sperare in un ritorno di Siani a Pompei. L’attore infatti, accogliendo l’idea del sindaco, avrebbe promesso una nuova data per portare in scena lo spettacolo. E fra le location papabili, la preferita sarebbe la piazza del Santuario. Una promessa quella di Siani che sarebbe la seconda in pochi giorni. Va ricordato infatti che l’artista, nonostante tutto, ha devoluto comunque i 20,000 euro che erano stati promessi alla Soprintedenza archeologica. Ma semmai Siani dovesse ritornare a Pompei per esibirsi, sarebbe auspicabile che in tanti promettessero di non fare man bassa di inviti e omaggi per poi occupare impropriamente posti. In caso contario, la pazienza di Siani verrebbe messa a dura prova e… non sarebbe la prima volta.

Marianna Di Paolo

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