Nonostante i tanti e sbandierati propositi per motivi propagandistici da parte del sindaco Pasquale Aliberti e del governatore Stefano Caldoro, che in questi mesi sbandieravano una pronta riapertura dell’ospedale scafatese (in particolare del pronto soccorso), ancora una volta la città è stata martoriata.
I cittadini di Scafati continueranno a non ricevere assistenza e cure. Sulla questione è giunto l’intervento di Francesco Carotenuto portavoce di Scafati Arancione. “Ormai la situazione è palese e sotto gli occhi di tutti: manca la volontà politica di salvaguardare il diritto alla salute di Scafati e della sua utenza. – ha detto Carotenuto – Caldoro con quest’ennesimo intervento a senso unico dimostra di non avere a cuore le sorti di quest’area del salernitano vessato dalla chiusura del “M.Scarlato”. Dopo l’atto aziendale dell’Asl, arriva puntuale l’ennesima modifica del decreto 49, questa volta per Casoria, chiediamo a Caldoro di intervenire e modificare il decreto anche per Scafati, ripristinando l’emergenza ed evitare quindi di creare una polveriera sociale. Chiediamo inoltre ai nostri rappresentanti regionali di alzare le barricate dopo questa azione iniqua e a senso unico circa l’unica risoluzione possibile per il nostro comprensorio: modificare il decreto 49 e ripristinare l’emergenza a Scafati”.
Aniello Danilo Memoli