Camorra, uccise presunto amante della moglie: arrestato dopo 14 anni

arrestoDa “uomo d’onore” del clan Belforte di Marcianise non poteva tollerare, anche per il prestigio della stessa organizzazione, che la moglie intrattenesse una relazione extraconiugale, cosi’ uccise il presunto amante della donna. Il delitto fu commesso il 19 gennaio del 1999 a Maddaloni, comune a pochi chilometri dal capoluogo Caserta e da sempre sotto l’influenza criminale della potente cosca alleata dei Casalesi; la vittima, Vincenzo D’Angelo, fu giustiziata appena uscita di casa per andare a lavoro con un colpo di pistola alla nuca. A distanza di oltre 14 anni dall’agguato Angelo De Matteo, storico affiliato, e’ stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli per i reati di omicidio, porto e detenzione illegali di armi da fuoco aggravati dalla finalita’ di agevolare le attivita’ del clan; l’omicidio infatti, pur avendo un movente sentimentale, fu realizzato per ribadire la forza sul territorio del clan Belforte L’indagine e’ stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta che hanno risolto il caso grazie ai racconti dei numerosi pentiti della fazione maddalonese del clan Belforte. Gia’ nell’immediatezza del fatto gli inquirenti avevano sospettato di De Matteo ma si erano scontrati con il consueto muro di omerta’. Il giudice ha posto sotto sequestro anche due auto intestate alla moglie e al cognato di De Matteo, che secondo i carabinieri sarebbero riconducibili a quest’ultimo.

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