Un complesso e delicato intervento, quello che hanno dovuto affrontare gli agenti della sezione “Volanti” del Commissariato di Polizia “S. Giovanni-Barra”, nella serata di ieri, a seguito di una segnalazione giunta al 113.
I poliziotti, infatti, sono intervenuti nel quartiere Ponticelli ove, al 5° piano di uno stabile di Via Chiaro di Luna, era in atto una lite tra un uomo ed una donna, appartenenti a nuclei familiari diverse.
L’uomo, un 37enne, in evidente stato di agitazione, impugnava una bottiglia di birra inveendo verbalmente contro la vicina di casa, a causa di vecchi rancori.
Gli agenti, nel tentativo di tranquillizzare il 37enne, lo hanno fatto rientrare nella sua abitazione ma questi, con mossa fulminea, si è diretto al balcone e, dopo aver scavalcato la ringhiera, col chiaro scopo di lanciarsi nel vuoto, è rimasto aggrappato con le sole mani, mentre il corpo era sospeso nell’aria.
Immediatamente, i due poliziotti lo hanno afferrato per le braccia, mentre l’uomo ha lasciato la presa con la ringhiera urlando di voler morire.
La professionalità dei poliziotti, uno dei quali già protagonista lo scorso anno del salvataggio di una bambina di 2 anni e della rispettiva madre, ai Quartieri Spagnoli, ha consentito, grazie anche all’intervento del fratello della vittima, di trarre in salvo il 37enne.
I due agenti, nelle concitate fasi del salvataggio, hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.
A seguito di un malore, la vittima è stata condotta da personale del 118 in ospedale perché colto da un blocco respiratorio e trasportato in sala rianimazione.
Risvegliatosi, ha nuovamente manifestato i suoi intenti suicidi ed autolesionisti tanto da richiederne il ricovero nel reparto di psichiatria.