Per il settimo anno consecutivo una commissione tecnico scientifica, presieduta dal professor Ambrogio Ietto, ha scelto tre libri di narrativa tra i tanti volumi giunti da Case Editrici di tutta Italia a seguito di pubblico bando. Nell’arco della manifestazione, la giuria di 70 lettori/elettori voteranno il libro vincitore, scelto tra la terna di titoli. Alla conferenza stampa hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore alla Cultura, Matteo Bottone, il presidente della Commissione Cultura e Turismo, Franco Annunziata, il delegato alla Cultura del Comune di Vibonati, Giovanni Scognamiglio, e il presidente della Commissione tecnico-scientifica e coordinatore del premio, Ambrogio Ietto. Per conoscere il vincitore dunque appuntamento per domenica sera 25 agosto a Villammare di Vibonati.
Ecco l’elenco dei finalisti e le motivazioni della giuria: Il canto del delfino di M. Iafisco ( Sovera ) “Libro – racconto al limite tra la narrazione accurata e la trasposizione psicoanalitica delle tematiche fondative dell’esistenza. Un lungo viaggio attraverso memorie in cui protagonista è il mare che, in un abile gioco simbolico, rappresenta l’inconscio abissale e profondo in cui perdersi. La spietata presa di coscienza che qualcosa di fondamentale è finito e che qualcosa di ineffabile resterà tale si pone come dolce compagna degli ultimi momenti di vita del co – protagonista che rimane il custode degli insegnamenti e dell’esempio del comandante Torres “. I giorni del mal‘ di Rocco Papa ( Circorivolta) “ Romanzo con vari risvolti ( giallo, storico, psicologico ) tesi ad indagare fatti ed avvenimenti di una fase storica e sociale del nostro Paese che ha visto contrapporsi ‘ rossi’ e ‘ neri ‘ dopo il crollo del fascismo. Gli intrecci, le coincidenze, le agnizioni manipolate con maestria, coinvolgono e incalzano il lettore fino all’ultima pagina in attesa che il mistero si sciolga e la verità si manifesti. Snello e personale il tessuto linguistico, articolata la struttura narrativa negli intrecci che si sovrappongono e si integrano come l’ordito di un tessuto variegato e complesso “. Cercando la vita di Dino Rosa ( Iride – Rubbettino ) “Racconto – testimonianza di un lungo e complesso percorso interiore attraverso cui gradualmente, col prevalente impegno del protagonista e la prossimità degli affetti più autentici, il soggetto si riappropria del sé, scoprendo l’essenza della vita a cui provvidenzialmente è stato chiamato. Trattasi di una progressiva evoluzione verso la capacità di individuare e scegliere ciò che davvero conta. Un ottimo esempio di scrittura – scoperta”.