Terme stabiane, Pentangelo: “Allibito da atteggiamento sindaco Cuomo”

Pentangelo antonio“Sono allibito e preoccupato dall’atteggiamento dell’amministrazione comunale per quanto riguarda il futuro delle Terme. Oggi il sindaco Cuomo, in un’importante riunione tenuta alla Regione con l’assessore Fulvio Martusciello ha saputo solo produrre un documento sbagliato sulla richiesta di sospensione del servizio con la Asl ed ha saputo unicamente certificare l’assoluto disimpegno del Comune che non intende investire un solo euro per la riapertura dello stabilimento termale”.

Lo afferma in una propria nota il consigliere Antonio Pentangelo unitamente ai consiglieri Mario D’Apuzzo e Gaetano Cimmino, al termine della riunione tenutasi in Regione Campania con l’assessore alle attività produttive Fulvio Martusciello sulla crisi delle terme di Castellammare di Stabia.

“Purtroppo Nicola Cuomo non crede alle Terme Stabiane – ha continuato Antonio Pentangelo –  ma è stato costretto a seguire la linea prospettata da sempre dal PDL, ovvero quella della ricerca di una sinergia istituzionale con Regione e Provincia. Ma mentre l’assessore Fulvio Martusciello illustrava la possibilità di accedere a fondi del consiglio regionale per la sicurezza degli stabili ed insieme alla Provincia di accedere a bandi di InvItalia a settembre per progetti inerenti il termalismo nell’area di crisi stabiese, il Comune attraverso il suo sindaco si è limitato laconicamente ad affermare di non avere capitoli di bilancio che consentano di investire sulle Terme, senza produrre un’idea che sia una sul loro futuro, come spesso millantato in campagna elettorale. Noi come opposizione costruttiva e responsabile – ha proseguito Pentangelo insieme a D’Apuzzo e Gaetano Cimmino – denunciamo questo atteggiamento pericolosissimo per il futuro dei lavoratori delle terme, e chiediamo che non sia solo la Regione e la Provincia a doversi interessare in solido di un bene e di un patrimonio della comunità stabiese. Nel tavolo tecnico che a breve si andrà a formare chiederemo un intervento immediato e straordinario che consenta la riapertura degli stabilimenti per il mese di settembre, individuando successivamente progetti e piani strutturati, assolutamente non a macchia di leopardo, che spingano l’imprenditoria privata ad avere un ruolo attivo nel rilancio delle Terme. Il nostro obiettivo era e rimane quello di salvaguardare l’attuale forza lavoro e le professionalità interessate in un quadro di sviluppo dell’industria termale che sicuramente può essere un valore aggiunto per l’economia stabiese.  Ci auguriamo – hanno concluso i consiglieri del PDL – che la linea di condotta concreta di Regione e Provincia possa diventare anche quella del Comune, che su questo versante ha responsabilità primarie verso i lavoratori e tutti  i cittadini di Castellammare di Stabia”.

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