Indignati per il continuo degrado in cui versa ancora il Faito, stanchi di avere un Bene Comune per l’ennesima volta non valorizzato sollecitiamo l’amministrazione comunale di Castellammare di farsi promotrice di atti e delibere a tutela del Monte.
Inoltre, dichiarano Maria Schiano Lo Moriello e Carmine Zullo: “…come Verdi Ecologisti Stabiesi daremo il nostro contributo da subito e proponiamo una progettualità sintetizzata nei seguenti 5 punti:
1. Creazione di itinerari naturalistici, enogastronomici (strade del gusto e delle tradizioni, della transumanza, di turismo equestre, ippovie, ciclo-turismo.
2. Creazione di centri di informazione e di accoglienza turistica, attraverso l’adeguamento delle strutture esistenti, l’allestimento di sale di accoglienza, sale di degustazione, vetrine di prodotti e la produzione degli strumenti di comunicazione (siti internet, brochure, depliant informativi, guide turistiche).
3. Realizzazione di sentieristica compatibile con l’ambiente naturale che permetta l’accesso alle aree naturali e alle piccole strutture ricettive, di cartellonistica, come la segnaletica stradale a basso impatto ambientale, funzionale al raggiungimento dei siti di interesse turistico.
4. Commercializzazione e promozione dell’offerta di turismo rurale, attraverso la diffusione di materiali informativi e divulgativi (opuscoli, brochure, manifesti).
5. Creazione di strutture di piccola ricettività, magari con la riqualificazione e l’adeguamento di immobili, nonché attività ricettive di piccole dimensioni non classificate come strutture alberghiere e organizzate in forme innovative di ospitalità (albergo diffuso).