Una finita in tragedia una giornata di festa. Marco Massa, 20 anni, di Cava de’ Tirreni è rimasto ucciso da quella bomba rudimentale che aveva preparato e sistemato in un tubo usato come mortaio.
Intorno alle 15 era in corso la festa di compleanno della nonna del giovane e per l’occasione erano stati preparati anche dei fuochi d’artificio. Qualcosa non ha funzionato ed il giovane, subito dopo aver acceso la miccia, è stato investito in pieno dall’esplosione rimanendo ucciso.
Nel cortile dell’abitazione di via San Giovanni Bosco, della frazione San Pietro del comune cavese, erano in corso i festeggiamenti. I familiari erano tutti raccolti per una giornata di festa e di allegria. Pranzo delle grandi occasioni, torta con le immancabili candeline e poi anche i botti. Marco voleva regalare una sorpresa alla nonna. Si è allontanato e ha dato fuoco alla miccia che ha innescato la tragedia.
Scene strazianti si sono presentate ai primi soccorritori. Sul posto è giunto immediatamente il personale volontario e medico del 118 che ha provato a rianimare inutilmente il giovane. Marco è stato investito al volto e al collo dall’esplosione, ed è deceduto all’istante.
La polizia sta effettuando tutti i rilievi, ma soprattutto sta cercando di scoprire se la vittima abbia fatto tutto da solo o se qualcuno lo abbia aiutato nel confezionare il rudimentale ordigno.