Continua la farsa politica. Ad Ercolano tutto si muove perché tutto “resti come è”

ercolano comuneContinua la farsa politica a Ercolano. Sono anni che evidenziamo dalle pagine del giornale disservizi e disfunzioni di un territorio ormai alle corde, che segnaliamo il penoso stato di conservazione della circumvesuviana frazione Miglio d’Oro ( già via Doglie) e della stessa Ercolano centrale eppure solo oggi una parte della politica prende atto di un’emergenza endemica da decenni in paese.

Ci si chiede allora come mai non si evidenzi allo stesso tempo l’incredibile vicenda della struttura ultimata in prossimità della stazione del Miglio d’Oro da destinare all’Arma dei Carabinieri con tanto di cartello identificativo Ministero della Difesa  e invece da anni sequestrata quale monumento indelebile di incapacità e paradossale gestione locale.

Per non parlare dell’area cimiteriale, delle barriere architettoniche che ostacolano i disabili un po’ ovunque a Ercolano e degli scarichi di liquame illegali che vergognosamente continuano ad inquinare il tratto di costa compreso nell’approdo borbonico di Villa Favorita. La lista “nera continua”: il tanto decantato MAV (museo archeologico virtuale) agonizza, con un perimetro esterno del sito in buona parte distrutto e con dipendenti che anelano alla riscossione dopo mesi dello stipendio, nell’attesa che l’auditorium serva al signorotto parlamentare di turno, al politico del momento per i propri meeting o conferenze a tema.

Fortunatamente l’opinione pubblica conosce bene la verità dei fatti e non si fa più ingannare da salvatori della domenica che lasciano il tempo che trovano. Valido l’apporto di alcuni consiglieri comunali neo eletti, ma gocce in un oceano di immobilismi che da sempre penalizzano dal palazzo di città l’economia, la credibilità e la crescita occupazionale della cittadina vesuviana.

Non resta che augurare buon ferragosto agli amministratori in ferie da tempo e già all’opera mentalmente per giungere, una volta rientrati a settembre, nel più breve tempo al periodo natalizio. Della serie: ad Ercolano tutto si muove perché tutto “resti come è”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.