Napoli, volevano prendegli l’auto: investitore indagato per omicidio colposo

incidente e rapina a napoliE’ indagato per omicidio colposo l’uomo di 29 anni alla guida della Smart che ha investito lo scooter su cui viaggiavano due giovanissimi, da lui riconosciuti come autori della rapina subita poco prima, causandone la morte. Il giovane e la ragazza che era in sua compagnia nel pomeriggio sono stati convocati negli uffici del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli dove, fino alle ore 21 circa, sono stati ascoltati dal magistrato in merito al tragico episodio avvenuto nella notte in via Posillipo. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere, la giovane ha risposto fornendo alcune precisazioni. Proseguono gli accertamenti tecnici dei carabinieri e della municipale.

L’esatta dinamica dell’accaduto e’ ancora da ricostruire. Le certezze sono una rapina, un lungo inseguimento nella notte lungo le strade di Posillipo, un tamponamento e due ragazzi in scooter, entrambi già noti alle forze dell’ordine, morti dopo essere finiti contro una parete. Le vittime, secondo gli investigatori, sarebbero due dei quattro giovanissimi malviventi che poco prima avevano rapinato la coppia a bordo dell’automobile, la quale – temendo una nuova aggressione della baby gang – ha cominciato la corsa ed ha urtato il mezzo a due ruote.

La vicenda ha inizio alle 2,40 della scorsa notte. A bordo di una ”Smart” al parco Virgiliano, nel quartiere Posillipo di Napoli – c’e’ una giovane coppia residente in provincia. La ragazza e’ al posto di guida, il suo fidanzato accanto. All’improvviso dal buio spuntano in quattro. Armi in pugno intimano alla coppia di consegnare il telefono. La rapina si consuma in una manciata di secondi. I malviventi spariscono nel nulla. La ragazza impaurita lascia la guida della macchina al suo fidanzato, un uomo di 29 anni, che si dirige verso Mergellina, centro città.

I due sono amareggiati. Percorrono solo qualche chilometro quando lungo la corsia opposta incrociano due scooter. I fidanzati temono siano gli stessi che poco prima li hanno rapinati. Passano qualche secondo e i quattro in sella alle moto – secondo il racconto del conducente dell’auto – fanno inversione di marcia e si lanciano all’inseguimento della city car. Così inizia una corsa nel cuore della notte: la coppia sospetta che i quattro vogliano impossessarsi anche della macchina. All’altezza dell’Ospizio Marino la collisione con la city car. Una delle due moto va fuori strada, finisce la sua corsa contro il muro di un palazzo. I due giovani che erano in sella sono sbalzati ad una decina di metri. La macchina con la coppia travolge dei paletti antisosta, squarcia le ruote ma percorre ancora qualche chilometro dove incrocia una pattuglia dei carabinieri. Il conducente della macchina racconta l’accaduto ai militari e scattano i soccorsi.

Per i due ragazzi – si tratta di Alessandro Riccio, 18 anni e di Ermanno Scarallo di appena 16, entrambi già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio – non c’è nulla da fare. L’impatto contro il selciato è  fatale. Del secondo scooter nessuna traccia. Si è dileguato velocemente. Sul posto giunge anche la polizia municipale che insieme ai carabinieri avvia i rilievi. Ora si dovrà capire se l’impatto tra l’auto e lo scooter sia stato volontario o accidentale, e si passano al setaccio le immagini del sistema di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali della zona. I due giovani morti non avevano con se’ ne’ la pistola ne’ il telefono: potrebbero averli passati ai due complici fuggiti sul secondo scooter, ma anche questo aspetto sarà tutto da accertare.

Il conducente della macchina, visibilmente scosso per quanto accaduto, è stato accompagnato in ospedale. Gli inquirenti, anche con l’aiuto delle telecamere della videosorveglianza installate in via Posillipo, stanno accertando se l’urto tra la vettura e la moto sia stato accidentale o frutto di una volontarietà da parte del conducente.

Sono tuttora in corso accertamenti tecnici da parte dei militari e della polizia municipale di Napoli per accertare l’esatta dinamica dell’incidente in cui hanno trovato la morte i due ragazzi, uno di 16 l’altro di 18 anni, che erano in sella ad uno scooter, rinvenuto contro una cabina telefonica, all’altezza di Palazzo donna Anna, a Posillipo.

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