Induce il buon umore, stimola la rigenerazione e migliora la salute…Sono davvero tanti i benefici del sole, tra cui anche quello, importantissimo, di sintetizzare la vitamina D che fissa il calcio nelle ossa..Ma, nonostante tutto, causa dati climatici sconfortanti (leggi buco dell’ozono) e comportamenti sconsiderati delle tan addict gli aspetti negativi del sole fanno sempre più notizie.
Senza dubbio gli effetti nocivi derivano dagli Uv. Si sa che i raggi Uva sono responsabili dell’invecchiamento cutaneo mentre quelli Uvb provocano eritemi, scottature e, a lungo termine, anche degenerazioni cellulari.
L’importante per poter meglio apprezzare i benefici del sole è quello di assumere un atteggiamento saggio focalizzando il proprio fototipo e programmando l’orario di esposizione, ricordando che dalle 12 alle 15 è sempre off limits perché i raggi sono cattivissimi. E’ bene applicare il solare mezz’ora prima del bagno di sole poiché i fattori protettivi impiegano 20 minuti a legarsi con le proteine cutanee. Mai lesinare con la quantità: la pelle ha sete e dunque, formule idratanti che compensano anche il bisogno di idratazione della pelle.
After tan è indicato utilizzare, oltre ai classici doposole, anche creme acidificanti, ricche di acido ialuronico e di ingredienti che attenuano i danni causati dalle radiazioni, come l’estratto di melograno, della vite rossa, vitamina E ed aloe.
Un mese prima della session di abbronzatura è utilissimo effettuare un peeling a base di alfaidrossiacidi che elimina le cellule morte ed assumere vitamina C una volta a settimana per prevenire le macchie che spesso il sole causa sulla pelle.
Altra regola da seguire è proprio quella del’Spf: è meglio usarlo tutto l’anno. Perché le radiazioni contribuiscono al photo-aging anche durante i mesi con minor rifrazione di luce. Basta abbinarlo ad un cosmetico a base di attivi anti-ossidanti potenziandone così l’effetto barriera.
Prendete appunti per rendere sicuro quanto delizioso il rendez-vous col sole!!