L’uomo è morto nel tentativo di salvare altre persone in difficoltà in mare. Sconcerto a Sala Consilina appena si è diffusa la notizia. L’avvocato Paladino era molto conosciuto in tutto il Vallo di Diano per essere uno fra i più stimati avvocati del foro di Sala Consilina. Lascia la moglie, incinta, e un bimbo piccolo.
L’incidente è avvenuto a Palinuro e ha visto protagonista il professionista in vacanza da qualche giorno nella rinomata località del Cilento. Secondo una prima ricostruzione Giuseppe Paladino si è tuffato in mare in località Saline per aiutare un gruppo di una decina di persone in difficoltà, tra cui alcuni ragazzi, che si erano tuffati nonostante il mare mosso e, soprattutto, nonostante le bandiere rosse esposte sulla spiaggia indicassero il divieto di balneazione.
Una volta in acqua, Paladino è riuscito ad aiutare uno dei giovani del gruppo, ma è stato poi travolto dalle onde e dalla corrente violenta, finendo annegato.
Intercettato da uno dei soccorritori che nel frattempo erano riusciti a riportare a riva gli altri bagnanti, l’uomo è apparso da subito in condizioni disperate ed è morto per arresto cardiorespiratorio all’ospedale di Vallo della Diana dove era stato trasportato con un’eliambulanza.
L’incidente di Palinuro riporta alla ribalta il problema della sicurezza dei bagnanti e la necessità di rispettare poche e semplici regole, rintracciabili anche sul decalogo del bagnante della Guardia Costiera, consultabile su internet o negli opuscoli “Mare sicuro” distribuiti dalle Capitanerie. Accortezze per evitare di trasformare una vacanza in tragedia.
Innanzitutto, sottolineano le Capitanerie, non bisogna fare il bagno se non si è in perfette condizioni psicofisiche. Ma non solo:
mai forzare il fisico anche se si è un buon nuotatore; entrare in acqua gradualmente dopo una lunga esposizione al sole; lasciar trascorrere almeno tre ore dall’ultimo pasto prima di fare il bagno; non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa; limitarsi ad acque molto basse se non si sa nuotare; non allontanarsi oltre la zona di sicurezza per la balneazione e in ogni caso oltre i 50 metri dalla spiaggia usando materassini, ciambelle, galleggianti o piccoli canotti gonfiabili; evitare di tuffarsi dagli scogli; rispettare quanto previsto nelle ordinanze per la disciplina delle attività balneari.
Intanto sulla vicenda che ha visto tragicamente protagonista Giuseppe Paladino sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Sapri, giunti prontamente sul luogo dell’incidente. Tra gli obiettivi dei Carabinieri, chiarire la dinamica esatta dell’accaduto.