Crisi amministrativa a Torre Annunziata: Starita azzera la giunta

comune Torre AnnunziataIl sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita ha azzerato la giunta ed è andato in vacanza. La pausa che il primo cittadino si è preso non dovrebbe durare più di qualche giorno per poi ritornare a combattere con una coalizione traballante che stenta a compattare.

Starita ha dichiarato che non tradirà i partiti che lo hanno sostenuto, ma forse si augura che qualcuno di essi si tiri fuori autonomamente, cosa che gli faciliterebbe sicuramente la sopravvivenza.

Certo prima bisognerà attendere il verdetto della Commissione d’Accesso, ma nel frattempo il sindaco ha deciso di voler continuare il suo tentativo di amministrare la città oplontina. Al suo rientro nell’arena si troverà a dover fare una scelta: continuare a stare dalla parte dell’assessore Alfieri o girargli le spalle per ricompattarsi con gli oppositori dell’assessore. Per il momento ha aperto una crisi e ha inviato un comunicato stampa nel quale parla delle sue ragioni. Di seguito il testo

“In data odierna ho provveduto alla revoca del Decreto Sindacale n. 77 del 21.6.2012 con il quale veniva nominata la Giunta Municipale del Comune di Torre Annunziata. Per l’effetto si è determinata la revoca dalla nomina di tutti gli assessori in carica.

Il Decreto di revoca contiene le motivazioni di tale atto. Invero, preliminarmente, va rilevato che all’atto dell’insediamento dell’amministrazione, nel giugno del 2012, le forze politiche convennero di fissare il termine della successiva primavera 2013 per una verifica politico-amministrativa. L’insediamento  della Commissione d’Accesso presso il Comune di Torre Annunziata, avvenuto il 3 aprile u.s., ha determinato la opportunità di far slittare la fissata verifica. La conclusione dei lavori della Commissione d’Accesso ha riproposto la necessità di sviluppare quella verifica politico-amministrativa programmata sin dall’insediamento dell’amministrazione.

Va altresì rilevato che lo scenario politico nazionale, in particolare dopo le ultime elezioni politiche, sta subendo profondi cambiamenti. Si assiste ad incisive modificazioni da parte di varie forze politiche ed un ridisegnare complessivo dei rapporti tra le coalizioni politiche. Tale scenario sta sviluppando i suoi effetti anche a livello locale. Tanto che si stanno caratterizzando elementi di riflessione e di armonizzazione in alcune forze politiche.

Alla luce di tanto, raccogliendo anche l’invito di forze politiche costituenti la maggioranza che hanno rappresentato che la verifica possa assumere una valenza molto più concreta attraverso un preliminare azzeramento della Giunta, si è provveduto in tale direzione.

Peraltro, è opportuno segnalare che la Città, in un momento di crisi straordinaria, oggi può raccogliere una serie di opportunità capaci di creare condizioni di reale rilancio. Una serie di grandi iniziative stanno concretamente per sviluppare la loro efficacia sul territorio. In specie, tra le altre, vanno segnalate: a) la zona franca urbana. La Città di Torre Annunziata, dopo quasi 4 anni  dalla sottoscrizione con il Ministro della Convenzione per l’attivazione di tale importante strumento di sviluppo, finalmente vede concretamente attivata questa opportunità; b) il Grande Progetto Sarno. Con le ricadute occupazionali e di riqualificazione della fascia costiera; c) le risorse per le Città sede Unesco. Con l’attivazione del relativo Piano di Gestione e, quindi, delle risorse anche per il rilancio del Porto della Città; d) le risorse destinate all’area di crisi industriale; e) i centri commerciali. “Oplonti” e “Dies et sol”; f) il trasferimento al Comune dell’area storica dello Spolettificio. Dopo secoli, finalmente torna alla Città un pezzo di territorio di straordinario valore.  Per non parlare, poi, del S. Lucia. Finalmente assegnato (all’esito anche di una sentenza del Tar Campania che ha pienamente condiviso la revoca della precedente procedura) e capace di concorrere nel rilancio del litorale torrese. Il cui mare, dopo 40 anni, è finalmente balneabile. O dei “box commerciali” di via Tagliamonte. Dopo una lunga trattativa, finalmente si è definito il rapporto con lo IACP che ha “svincolato” l’area. Già da settembre aprirà il primo: la sede della Casa della Solidarietà. Questo è un pezzo del lavoro di questi anni. A cui potremmo aggiungere tante altre iniziative. Ma che non significa che vi siano state solo positività. Tanti percorsi progettuali hanno incontrato difficoltà. Impaccio. Lentezza. Bisogna saper correggere anche questo aspetto.

Relativamente, poi, all’insediamento della Commissione d’Accesso va detto che questo ha creato amarezza. Ritenevamo di aver svolto un lavoro importante sotto il profilo del contrasto alla camorra. Non si è esitato a concorrere in ogni iniziativa in tale direzione. Non si è esitato a licenziare i dipendenti legati alla camorra. Si sono affidate le gare d’appalto alla Stazione Unica Appaltante. Si è data grande collaborazione alle Forze dell’Ordine.

Il riferito insediamento della Commissione d’Accesso deve spingere, quindi,  a sviluppare una riflessione. L’esperienza maturata deve, da un lato, favorire una sempre più alta attenzione al tema della trasparenza e, dall’altro, rendere sempre più visibile il lavoro svolto. In questi mesi il confronto sul tema è stato particolarmente positivo è certamente consentirà il superamento di ogni equivoco.

Quello che, invece, è sicuramente mancato in questo scorcio di amministrazione è stata la capacità di comunicare. Il lavoro svolto, troppo spesso, è stato interiorizzato. Poco rapportato all’esterno. Questo è sicuramente un limite in cui si è concorso e va corretto.

Nelle prossime ore partirà un confronto aperto con le forze politiche di maggioranza. Ma anche con la Città. Bisogna saper coinvolgere maggiormente la Città nella partecipazione attiva. Nel confronto. Nelle decisioni.

E’ giunto il momento in cui tutti quelli che hanno a cuore le sorti della Città sappiano dialogare, anche criticamente ma sempre costruttivamente, per costruire un rapporto realmente democratico tra Città ed Istituzione locale”.

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