Due destini incrociati hanno unito sabato 10 agosto le vite di Rosa Falco da Parete e Pino Paladino da Sala Consilina. Entrambi vittime della loro passione per il mare, dell’incoscienza altrui e nel caso del l’avvocato salese, del gran senso d’altruismo. La giovane Rosa, studentessa di 23 anni, dopo una mattinata trascorsa in spiaggia, si accingeva ad attraversare quella pericolosa lingua d’asfalto che collega Sperlonga a Gaeta, denominata piana di Sant’Agostino. Strada maledetta, sempre trafficata, già in passato s’erano verificate altre disgrazie, ragion per cui qualcuno ha parlato di tragedia annunciata. All’intenso traffico d’auto si unisce la moltitudine di villeggianti che si dividono tra le abitazioni situate in zona e la distesa di spiaggia sottostante. Tra tanti automobilisti disciplinati che percorrono giornalmente la via Flacca c’è sempre qualcuno che crede di trovarsi in un autodromo ed azzarda folli manovre o percorre il tratto a velocità superiore al consentito. Se si rispettasse il codice della strada si potrebbe anche ovviare a qualche comprensibile distrazione dei bagnanti dovuta al momento di svago e di rilassatezza. Sebbene il destino, in casi del genere, sia sovrano, se si continua ad insistere sul fato si finisce poi con dimenticare drammi del genere e si raggiunge il paradosso della spiaggia di Ponza che dopo aver causato il decesso di ragazze in gita scolastica, a causa di costoni di rocce staccate dalla sommità, ora è stata riaperta ai bagnanti! Mai più tragedie simili. La dolce Rosa non meritava questa sorte e la tragedia ha sconvolto non solo i suoi compaesani ma tutti coloro che ne son venuti a conoscenza. A Palinuro nella stessa giornata altro dramma: l’avvocato Pino Paladino è morto vittima del suo altruismo e della sua innata generosità. Trascorreva la giornata di mare, in località Saline, con la famiglia quando si è accorto che due incoscienti, non c’è altro modo per definirli, seppur con mare mosso e bandiera rossa, erano in mare e chiedevano aiuto perché in difficoltà. L’eroico avvocato Pino, senza indugio, si è tuffato in mare per aiutare i dissoluti ma sopraffatto dalle onde, è morto annegato sotto gli occhi della consorte, del figlioletto e di numerosi bagnanti terrorizzati. Onore a Pino ma maledetti coloro che innescano simili tragedie. Rosa Falco e Pino Paladino due destini incrociati nello stesso sabato d’agosto, due famiglie che piangono i loro cari e che nulla potrà mai consolare. Ci uniamo al cordoglio e preghiamo per le due povere vittime di un maledetto sabato d’agosto.
Annibale Nuovanno