Scafati, un sacchetto di spazzatura innesca una lite che dura ore a Corso Trieste

SpazzaturaAfa e tranquillità sembrano farla da protagonista lungo Corso Trieste a Scafati in questo secondo caldo martedì d’agosto. Tutto ciò finché non si scatena una furiosa lite tra diverse persone che scendono in strada per discutere animatamente. I toni si riscaldano subito e, tra urla e schiamazzi, la confusione ha la meglio. Le persone coinvolte sono sette vicini di casa di quello stesso tratto di strada e la scintilla che ha innescato la forte disputa è la spazzatura: uno degli individui coinvolti ha riposto le buste coi suoi rifiuti fuori l’ingresso della sua abitazione e, ad uno ad uno, i suoi vicini hanno creato un cumulo di immondizia lasciando i loro rifiuti davanti la sua casa.

“La questione è nata perché non riusciamo a capire dove mettere i sacchi di spazzatura” ci spiega il sig. Russo che è una delle persone coinvolte nell’aspra contesa “se li mettiamo all’interno del nostro portone gli impiegati addetti non li ritirano, se appoggiamo le buste fuori dal portone in prossimità della casa a lamentarsi sono i nostri stessi vicini. Ho provato a contattare più volte nei giorni scorsi impiegati e responsabili dell’ACSE, ho addirittura scritto al Sindaco Aliberti tramite facebook, ma ho ricevuto soltanto risposte confuse e discordanti. Vogliamo una semplice risposta! Abbiamo chiesto più volte un sopralluogo sul posto per definire la questione, ma le istituzioni continuano ad ignorarci”.

portoneLa disputa comincia alle 17:45 e si interrompe solo in serata. Tra minacce, grida e caos gli abitanti del posto contattano più volte i Vigili Urbani che non sopraggiungono; a smorzare i toni e placare gli animi dei contendenti infatti sono la stanchezza e la rabbia.

Una giovane donna residente in una casa vicina al luogo del diverbio ci ha dichiarato: “Anche io ho chiamato i Vigili Urbani, ma la loro risposta è stata disarmante. Quando ho spiegato loro la situazione, l’unica cosa di cui si sono preoccupati è stato capire se le persone coinvolte fossero extracomunitari o zingari. Non appena ho detto che erano italiani mi hanno risposto con sufficienza che sarebbero venuti a controllare, ma ancora non è arrivato nessuno. Solo perché si stanno scannando tra connazionali non vuol dire che la situazione non possa degenerare”.
E’ stata una vera fortuna che nessuno sia venuto alle mani e non vi siano state gravi conseguenze, ma l’intervento della Polizia Municipale sarebbe stato sicuramente utile e magari avrebbe potuto chiarire le questioni irrisolte tra le persone interessate, evitando la possibilità di nuovi scontri in futuro. Ci auguriamo che qualcuno possa sciogliere il nodo creato da un “sacchetto della discordia” prima che la situazione possa peggiorare nuovamente.

Raffaele Cirillo

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