Il Gazzettino vesuviano | IGV

Svoltisi ieri a Battipaglia i funerali di Gianfranco Giordano, il terzignese annegato a Capaccio

annegato-Aveva avvertito un malore in acqua che gli era stato fatale. Era morto così per annegamento, Gianfranco Giordano, quarantenne originario di Terzigno in vacanza nella piana del Sele. L’uomo era cugino del sentore casertano del Popolo della Libertà, Enzo D’Anna.

Con rito funebre celebrato ieri nella chiesa di Battipaglia, la comunità terzignese gli ha dato l’ultimo saluto. Il giovane quarantenne è morto nella giornata della vigilia della festività dell’Assunta nella località di Capaccio.

Dopo l’autopsia disposta dal sostituto procuratore dott. Cardea, del Tribunale di Salerno, il medico legale dott. Mastrangelo, ha confermato che il cittadino di Terzigno è morto per aver ingerito acqua.

Al momento del decesso molte le autorità accorse sul posto, dai carabinieri della locale stazione di Capaccio Scalo, agli uomini della Guardia Costiera della vicina Agropoli, agli operatori dell’Humanitas di Santa Venere che insieme agli operatori della Croce Rossa, hanno cercato in tutti i modi di poter rianimare invano l’uomo.

A Gianfranco Giordano, la comunità vesuviana non ha potuto dare un ultimo abbraccio poiché dopo il rito funebre, la salma è stata trasportata presso il cimitero di S. Felice a Cancello.   Questo non ha precluso un abbraccio in silenzio, da parte di tutta Terzigno, verso un suo concittadino scomparso troppo prematuramente.

Nando Zanga

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