Diego De Silva, in questo suo nuovo libro, fa un passo a lato, si allontana dalle irresistibili vicende di Vincenzo Malinconico e ci regala una storia d’amore che nasconde la profondità in superficie, tratteggia desideri e dolori, speranze e rovine, con poche parole essenziali, dritte e soprattutto vere. Solo i racconti scarni e le canzoni, infatti, dicono la verità sull’amore: quanto fa male, quanto fa bene. È lì che si cela l’assoluto. De Silva prende così i suoi due personaggi e li osserva con pazienza, li pedina, chiedendoci di seguirlo – e di seguirli – senza fare domande. La perfetta storia d’amore di due persone che si sfiorano senza incontrarsi mai.
Nicola e Irene sono fatti l’uno per l’altra, ma non lo sanno: probabilmente se ne accorgerebbero, se s’incrociassero anche solo una volta. Non dovrebbe essere difficile, visto che frequentano regolarmente lo stesso bistrot…
L’incontro con De Silva sarà l’occasione per continuare i densi e riuscitissimi incontri promossi dalla Fondazione Alario per arricchire di temi culturali l’estate cilentana: con lo scrittore si tenterà, infatti, di rianimare l’attesa delle comunità meridionali con ipotesi di progetti possibili e idee vincenti, al fine di ricreare le condizioni per dotare il Sud di patrimoni non archiviabili di creatività e di ricerca.
L’incontro segue di alcune settimane analoghe iniziative che hanno visto alla ribalta Peppe Lanzetta, la poesia cilentana e le frontiere dell’informazione glocal.