La crisi economica che sta sconvolgendo la Grecia è già da tempo sotto gli occhi di tutti. Per porvi rimedio il Paese ellenico sta portando avanti il programma di austerità più pesante in Europa facendo gravare sulla popolazione ingenti tasse e tagli improvvisi di pensioni e stipendi che dovrebbero ridurre il deficit. Sembra però che questo clima austero, con tutti i devastanti danni che si porta dietro, sia anche l’insolita causa di un male che non ti aspetti: rende ciechi!
Nei giorni della più lunga crisi della sua storia, la Grecia è diventata la nazione europea con il maggior numero di abitanti non vedenti, a discapito dell’ Italia , detentrice del record. Non solo Campania dunque, Calabria o Puglia, ma Kalymnos, Patmos, Leros, Astypalea, Zakinthos. Proprio l’isola di Foscolo risulta essere una della più colpite dallo scandalo dei falsi ciechi contando un altissimo numero di non vedenti che beneficiavano della pensione di invalidità. Circa 500 persone sulle 700 controllate sono risultate essere non in regola. I revisori, inoltre, hanno riscontrato una grande quantità di persone che oltre a ricevere il sussidio di invalidità, erano anche in possesso di una patente di guida: è il caso di un 56 enne che risultava essere cieco dal 2007. Gli investigatori, lo hanno trovato a lavorare alla sua bancarella al mercato, intento a caricare e scaricare cassette di frutta e verdura. Oltre a vederci benissimo l’uomo aveva la patente sia per la macchina, che per camion e moto. Rabbia e delusione ha espresso il ministro del Lavoro Ghiannis Broutsis: “In un periodo in cui il Paese e i cittadini sono sottoposti a pesanti sacrifici e privazioni, non è permesso a nessuno, per nessun motivo, di gravare sul popolo greco con pratiche e comportamenti illegali. I responsabili dovranno pagare”.
Ora, però, a Zakinthos e non solo, il gioco sembra essere finito. Nel 2012 il ministero della Salute ha infatti istituito un database nazionale in cui sono registrati tutti i casi accertati di invalidità. Rispetto al 2011, i cittadini ellenici con diritto alle pensioni sono diminuiti di 36 mila unità, portando alle casse di Atene contanti utili per pagare i creditori europei e smascherando una prima fetta di questa larga popolazione di truffatori. Nello scandalo sono stati coinvolti anche diversi oculisti che si facevano pagare circa 5 mila euro per ogni certificato emesso. In una recente intervista, uno degli accusati afferma: «C’era chi non aveva una spalla su cui appoggiarsi, chi non aveva neanche il pane per mangiare e, forse, è stata applicata una certa indulgenza. Siamo stati indulgenti sì, ma nei limiti della legge».
E’ con ogni probabilità questo il vero problema, una crisi senza precedenti ed una politica di forti restrizioni che hanno spiazzato e messo con le spalle al muro un’ intera nazione ed i suoi cittadini che pur di garantire un piatto in tavola alle loro famiglie le provano tutte, anche “diventare ciechi”.
Gianluca D’Ambrosio