I finanzieri del Comando Provinciale Napoli (Nucleo Polizia Tributaria) durante il trascorso “ponte di Ferragosto” hanno assestato un ulteriore duro colpo al traffico internazionale di sostanze stupefacenti destinate a rifornire il mercato partenopeo, storicamente controllato da numerosi clan della criminalità organizzata, sempre più violenti e in lotta tra loro per il controllo delle piazze di spaccio.
L’attività di servizio ha portato al sequestro di circa 20 Kg di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, di qualità pregiatissima, ed all’arresto di un responsabile, di nazionalità italiana, che dovrà ora rispondere del reato previsto e punito dall’art. 73 DPR 309/1990 (Testo Unico in materia di sostanze stupefacenti).
Nel dettaglio, i militari del Nucleo Polizia Tributaria Napoli hanno dispiegato sul territorio un apposito dispositivo di controllo attraverso l’impiego di pattuglie automontate ed unità cinofile in prossimità delle principali arterie viarie di accesso e/o transito della città di Napoli. Proprio tale modalità operativa (tipica dei “controlli su strada”) ha consentito di individuare e fermare, nei pressi del tratto autostradale Acerra-Afragola, un soggetto residente in Castellammare di Stabia, A.V., di cinquantacinque anni, che viaggiava alla guida di un autoarticolato proveniente da una imprecisata località del Nord Italia, del tutto privo di carico.
I militari operanti sono stati insospettiti dagli evidenti e continui segni di nervosismo manifestati dal conducente del mezzo pesante al momento della richiesta di esibizione dei documenti di guida e di circolazione (risultati peraltro falsificati) nonché dall’incertezza e genericità delle motivazioni fornite circa i motivi e la destinazione del viaggio.
Le successive operazioni di controllo, svolte in maniera particolarmente attenta e approfondita, permettevano di rinvenire, occultati in un doppiofondo ricavato nel pianale del rimorchio del TIR, nr. 14 panetti avvolti in uno strato di nastro adesivo contenenti cocaina, per un peso complessivo, al lordo del confezionamento, di circa 20 Kg.
La droga sequestrata avrebbe fruttato agli organizzatori dell’illecito traffico, qualora posta in vendita sul mercato “al dettaglio”, almeno sei milioni di euro.