In un contesto come quello estivo, fatto di mare, sole e voglia di relax dopo un anno di lavoro e di problemi, un fatto come quello accaduto venerdì scorso a Sorrento getta un velo di tristezza. Una ragazzina di 21 anni, padrona di “Nina” una splendida bulldog francese di 9 mesi, passeggiando lungo Corso Italia tra una folla di turisti, si è ritrovata in primo Vico Fuoro dove la cagnolina si è fermata per fare la pipì, da lì il dramma. Appena il quattro zampe ha espletato le sue esigenze, dei commercianti di un negozio dei paraggi iniziano ad insultare la ragazzina tacciandola di essere maleducata. A quel punto la ragazzina che abitualmente cammina con paletta e bottiglia d’acqua, cerca di spiegare la cosa ma non dandole tempo, le si scagliano contro aggredendola, anche con l’ausilio di una stampella, la ragazzina è rimasta scioccata da questa assurda intolleranza, proprio perchè si è passato alle vie di fatto, con un’assurda aggressione fisica.
L’amaro in bocca che questa vicenda di “reale” intolleranza getta è deplorevole, tanto più se si pensa che l’estate è un momento dove le persone dovrebbere essere anche più serene e predisposte ai rapporti umani. Sorrento tral’altro è una perla del panorama vacanziero italiano, certamente un episodio del genere stona per una città turistica apprezzata dai vacanzieri di tutto il mondo, vip e non. La ragazzina, appena subita l’aggressione, visibilmente sconvolta si è recata all’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento, dove le è stata diagnosticata una contusione lombare e delle “ammaccature ” alle spalle con prognosi di tre giorni.
Chiaramente è scattata immediatamente la denuncia a carico del commerciante “aggressore” formalizzata poche ore dopo l’accaduto. Anche la piccola bulldog “Nina”ha risentito di questa brutta vicenda, infatti da quando mi hanno picchiata- afferma la giovane padrona, la cagnolina non mangia più e l’ho dovuta portare urgentemente a fare una visita veterinaria.
Le somme che si traggono dopo un gesto di inaudita cattiveria e che Sorrento, che del suo mare e del suo spiccato senso di ospitalità ed accoglienza ne ha fatto la sua fortuna, può essere anche teatro di episodi di assuluta insensibilità, che non deve essere pero’ un marchio per la città.
Luciano Annunziata