Una pistola avvolta in una maglietta è stata rinvenuta in via Porto a Torre Annunziata, proprio dove è stato ucciso Salvatore Cimmino, il giovane di 22 anni colpito con cinque colpi di arma da fuoco in un raid avvenuto poco dopo la mezzanotte di giovedì.
A trovare l’arma, a poca distanza da dove era stato rinvenuto in fin di vita del ventiduenne, all’angolo della strada con Rampa Porto, la Polizia municipale che ha individuato un oggetto sospetto ed ha allertato i Carabinieri del Nucleo investigativo e della stazione oplontina.
La pistola ritrovata è una calibro 38 special, con matricola abrasa, contenente cinque cartucce. L’arma con le munizioni è stata sequestrata e sarà sottoposta a esami balistici per verificare il suo impiego o meno in agguati di camorra. Da un primo esame non risulta però essere quella con cui è stato ammazzato Salvatore.
Proseguono le indagini per fare luce sull’omicidio di Torre Annunziata, la pista di un regolamento di conti nell’ambito dello spaccio di droga resta quella maggiormente accreditata da inquirenti ed investigatori. La vittima non risulterebbe avere avuto frequentazioni con gli ambienti criminali della zona ed era incensurato. La Squadra Mobile di Napoli, che indaga sul delitto, comunque, non escluderebbe altre ipotesi.
Nelle ultime ore si è sparsa la voce, non ancora confermata, che la vittima avesse in tasca alcune migliaia di euro, cosa che avvalorerebbe l’ipotesi di un delitto legato allo spaccio di droga.