Scafati, Raviotta avvisa la Gori: rimborsi o andremo in tribunale

raviottaRiparte la lotta senza sosta alla “Gori”. La giunta Aliberti ha ormai deciso di non preoccuparsi  di dare priorità ai rimborsi che la Gori dovrebbe erogare ai contribuenti. Precisamente sono quelli legati alle fatture degli anni 2004/2008 per la mancata depurazione del Sarno e del completamento della rete fognaria. Invece chi è sempre vigile su questa annosa vicenda è il Cotucit guidato dal consigliere comunale Michele Raviotta: “Come Cotucit abbiamo sempre dimostrato senso di responsabilità vincendo la battaglia contro la Gori grazie alla decisione della Corte Costituzionale. Successivamente abbiamo deciso di non intraprendere nessun altro contenzioso con la Gori poiché si era impegnata a rimborsare gli utenti sulle bollette a partire da marzo per arrivare fino ad agosto. Ricordiamoci che loro hanno la possibilità di rimborsare fino a cinque rate a seconda degli importi. Tutto questo non è avvenuto – continua Raviotta – se non per poche persone. A questo punto la nostra pazienza è finita. Pretendiamo che vengano rimborsati tutti i cittadini poiché è un atto dovuto dalla Gori per ottemperare ad un dispositivo della corte costituzionale. I cittadini hanno vinto la causa. Perciò prima ci dovrebbe essere il rimborso della imposte sulla depurazione e sul mancato completamento della rete fognaria anni 2004/2008. Dopo la Gori potrà richiedere i normali pagamenti ai contribuenti. Se tutto questo non partirà attraverso la compensazione nella prossima fattura, partiremo con i ricorsi chiedendo la restituzione liquida, gli interessi legali e morosi per tutelare tutti gli utenti”.

Raviotta ha poi ancora denunciato: “Il calcolo forfettario è illegittimo. La Gori non lo può fare. L’utente deve pagare solo l’effettivo consumo. Gli unici che stanno battagliando per questa causa siamo noi del Cotucit. Chiederò al comune di affiancarci per rivendicare i giusti diritti dei cittadini adempienti. Fino ad ora non abbiamo visto un grandissimo impegno da parte dell’amministrazione”.

Aniello Danilo Memoli

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