Ubuntu Fest: musica ed arte migrante

Uno degli artisti che si esibiranno: Bifalo Kouyate (Fonte Facebook)
Uno degli artisti che si esibiranno: Bifalo Kouyate (Fonte Facebook)

“Umuntu ngumuntu ngabantu” (“Io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo”): è questo il motto di UBUNTU FEST, il festival che si terrà nella splendida Piazza a Mare a Bagnoli il 14 settembre a partire dalle ore 18:00. L’iniziativa vuole rendere onore ai migranti, sottolineando l’enorme valore dello scambio culturale e la ricchezza che esso porta, in una festa di suoni, colori, profumi e sapori. Un’intera sera per festeggiare l’incontro di tutti i popoli che in qualche modo hanno attraversato il Mediterraneo.

Il progetto, patrocinato dal Comune di Napoli, è promosso da OMM Orchestra Multietnica Mediterranea e APS Garibaldi 101 e vede la partecipazione di una decina di associazioni e organizzazioni. UBUNTU FEST si pone l’obiettivo di essere luogo di incontro, dialogo e sintesi di tutti i popoli e di veicolare, mediante il linguaggio universale dell’arte, un messaggio di pace e armonia e rispetto.

Il programma sarà ricco di spettacoli: Musica, Danza, Poesia Artigianato e Gastronomia. La serata sarà presentata dallo scrittore burkinabè, Judicael Ouango, affiancato da Romilda Bocchetti dell’OMM.  Si alterneranno sul palco: Nilmini Academy – Scuola di ballo tradizionale di Sri-Lanka, Orchestra Multietnica Mediterranea, Sandro Joieux – Francia, Lautari Din Risiori – Romania, Bifalo Kouyate – Mali.

Si potranno assaggiare le specialità gastronomiche del Burkina Faso, Costa d’Avorio,  Nigeria, Pakistan, Polonia, Russia, Senegal, Somalia, Pakistan e non mancherà la frittura di pesce dei pescatori di Arci Mare di Bagnoli. Sarà allestita una fiera dell’artigianato multietnico che vedrà la partecipazione delle comunità presenti a Napoli. Un percorso che si snoderà tra i meravigliosi batik della comunità burkinabè, i lavori e le sculture in legno della comunità ivoriana e i bellissimi gioielli artigianali pakistani.

Ci sarà anche uno spazio per la suggestiva cerimonia del tè africano, si berranno le spremute delle arance di Rosarno e non mancherà la degustazione dei nostri migliori vini curata da “Vineapolis” Bagnoli.

L’UBUNTU FEST sarà anche occasione di riflessione sulla questione dei diritti umani. Ubuntu infatti è un’etica o una filosofia dell’Africa sub-Sahariana che si focalizza sulla lealtà e sulle relazioni reciproche delle persone. Mai il nostro Paese è stato così lontano da questo concetto: sfruttamento del lavoro, respingimenti, CIE, diritti negati. Ecco perché è importante rilanciare ancora una volta la questione dei diritti dei migranti, questa volta attraverso un Festival di Musica e Cultura.

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In questa prima edizione sarà infine lanciata la campagna per la “Carovana verso l’Europa”, in programma per marzo 2014: una marcia simbolica attraverso le frontiere europee che porterà testimonianze e proposte concrete  a Bruxelles per combattere le ingiustizie subite dai migranti

Per maggiori informazioni: ubuntufestnapoli@gmail.com

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